È Sergio Perez a chiudere davanti a tutti nella terza sessione di Prove Libere del Gran Premio del Messico. Sessione segnata da molti errori e da tanti intoppi tecnici e modifiche dell’ultimo minuto sulle monoposto.
Checo, idolo di casa, ha dato lo strappo decisivo al suo penultimo tentativo, terminando il suo time attack in 1’17”024. Alle spalle di Perez, troviamo l’altro portacolori della Red Bull Racing: l’olandese Max Verstappen. Proprio SuperMax è stato fermo ai box per diverso tempo a causa di un piccolo problema al DRS e per modifiche dell’ultimo minuto sulla sospensione anteriore.
Diverse monoposto, infatti, sono state alzate nella parte anteriore per evitare l’eccessivo bottoming visto nelle precedenti sessioni di prove libere, causato dall’alto carico delle ali necessario a garantire il giusto grip in una pista caratterizzata dalla sua altitudine rispetto al livello del mare.
Terzo e quarto tempo per le due Mercedes, staccate di oltre mezzo secondo dal messicano. Anche Hamilton ha trascorso diverso tempo ai box per permettere ai suoi meccanici di lavorare sulla sospensione anteriore della monoposto numero 44. L’inglese, con l’ultimo strappo, è riuscito a piazzarsi davanti al compagno di squadra, che sembra aver trovato il giusto setup già dopo la giornata di ieri.
Quinto tempo per Carlos Sainz, che precede di meno di due decimi il compagno di squadra Charles Leclerc, solo nono a quasi 1,2 secondi da Perez. Tra i due si piazzano Yuki Tsunoda, Daniel Ricciardo e Pierre Gasly. Proprio l’Alpha Tauri sembra essere la vera sfidante della Ferrari per questo weekend, con i due piloti del team di Faenza che sono stati veloci e concreti nelle due precedenti sessioni di prove libere. Chiude la top ten Lando Norris, con l’altra McLaren; il britannico è staccato di 99 millesimi dal monegasco della Ferrari, segno che dopo Red Bull e Mercedes, gli altri sono tutti abbastanza vicini.
Undicesima e quattordicesima posizione per le Aston Martin, divise dalle due Alfa Romeo. Quindicesima e sedicesima posizione per le due Alpine, seguite da Russell, Schumacher, Latifi e Mazepin.
Da segnalare la scelta di Ocon di sostituire la power unit, scelta che lo obbligherà a partire dal fondo della griglia assieme agli altri piloti penalizzati.
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