Il finlandese conquista, un pò a sorpresa visti i risultati delle varie sessioni di prove libere, la pole position del Gran Premio del Messico. Con il tempo di 1’15”875, Valtteri Bottas partirà al palo nella gara di domani, davanti al compagno di squadra Lewis Hamilton.
La sensazione è che la Mercedes abbia trovato la quadra dopo gli aggiustamenti alle sospensioni, inoltre la pista più pulita potrebbe aver dato alle frecce d’argento la possibilità di esprimersi al massimo.
In seconda fila ci saranno le due Red Bull Racing, con Verstappen davanti a Sergio Perez. I due sono staccati di poco più di un decimo, e hanno preceduto Pierre Gasly.
Sesto tempo per Carlos Sainz, che ha preceduto di soli due millesimi Daniel Ricciardo e di quasi un decimo Charles Leclerc.
Chiudono la top ten di queste qualifiche Yuki Tsunoda e Lando Norris, ma quest’ultimo partirà dal fondo per la penalità dovuta al cambio di power unit. La McLaren ha infatti cercato di portarlo in Q3 per permettere a Ricciardo di beneficiare del gioco di scie.
Tra i migliori classificati, quasi tutti hanno superato la tagliola del Q2 con gomme medie, così da poter effettuare un primo stint abbastanza lungo nella gara di domani.
Non accedono alla Q3, Sebastian Vettel, Kimi Raikkonen, George Russell, Antonio Giovinazzi ed Esteban Ocon.
Gli esclusi del Q1 sono: Alonso, Latifi, Mick Schumacher, Nikita Mazepin e Stroll.
Finisce purtroppo contro il muro la sessione di Lance Stroll, che ha causato la bandiera rossa che ha portato allo stop temporaneo della Q1 quando mancavano 10’58” al termine della manche.
Tra le varie penalità di questo weekend, troviamo quelle per sostituzione dei componenti troviamo: Norris e Ocon, che ha sostituito tutta la power unit, Stroll, che ha sostituito ICE, TC, MGU-H e CE, Tsunoda che ha sostituito ICE, TC, MGU-H, MGU-K e scarichi, e Russel, che ha sostituito il cambio.
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