Max Verstappen vince il Gran Premio del Messico e allunga in classifica portando il proprio vantaggio a 19 punti in classifica su Lewis Hamilton. L’inglese, dopo essere stato clamorosamente chiuso dal compagno di squadra Bottas al via, non può far altro che vedere andar via il rivale per il titolo e nella parte finale di gara deve pensare a difendersi dagli attacchi di un grandissimo Sergio Perez che può festeggiare un podio in casa sua.
Quarta posizione per uno strepitoso Pierre Gasly, mai impensierito dalle due Ferrari per tutta la gara. Leclerc e Sainz chiudono in 5° e 6° posizione una gara difficile e al di sotto delle aspettative rispetto alla vigilia. Tuttavia Maranello può essere soddisfatta perché, vista la gara anonima delle due McLaren con Norris 10° e Ricciardo 12°, la Scuderia sale al 3° posto nel Mondiale Costruttori.
7° posizione per un ottimo Sebastian Vettel che chiude davanti a un grande Raikkonen 8° e all’altro ex-ferrarista Fernando Alonso 9°, chiude la zona punti Lando Norris. Grande gara per Antonio Giovinazzi che però chiude 11° per colpa dell’ennesima strategia suicida del team (o forse a questo punto dovremmo chiamarlo sabotaggio?) che lo richiama ai box decisamente troppo presto quando si trovava in 7° posizione ed era in piena lotta con Sebastian Vettel, dopo una partenza strepitosa e una prima parte di gara impeccabile.
L’episodio chiave della gara è la partenza con i primi quattro che scattano tutti molto bene finché Bottas fa la mossa che non ti aspetti: occupa il centro della carreggiata e a un certo punto, invece di chiudere verso sinistra dove stava arrivando Verstappen, muove lo sterzo verso il lato opposto dove si stava affiancando il capo squadra Hamilton. In staccata così Verstappen si ritrova la porta spalancata e prende la prima posizione con Hamilton secondo mentre dietro di loro Ricciardo colpisce Bottas e finiscono entrambi nelle retrovie. Dietro di loro il contatto tra Tsunoda, Schumacher e Ocon determina il ritiro del giapponese e del tedesco con l’uscita dell’unica Safety Car di giornata.
Nessuna particolare emozione per il resto della gara con Verstappen che controlla agevolmente e un Hamilton molto bravo a difendersi da Perez. Nel finale di gara le Ferrari provano a fare gioco di squadra con Leclerc che fa passare Sainz per attaccare Gasly ma il francese è troppo lontano e così lo spagnolo restituisce la posizione prima della bandiera a scacchi. Questa la classifica completa:
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