Tra due settimane, a Jeddah, sarà fuoco alle polveri nel duello iridato tra Lewis Hamilton e Max Verstappen. Il britannico della Mercedes ha vinto di forza il GP Qatar dopo una gara magistrale, dominata dall’inizio alla fine e in cui gli è mancato una sola cosa per il Grand Chelem: il giro più veloce. Il punto da esso derivato è andato invece al suo rivale Red Bull. L’olandese, partito settimo dopo la penalità post-qualifica, è stato abilissimo a superare le auto alla partenza e nelle prime fasi di gara per poi gestire quando Lewis era imprendibile.
Hamilton, con il suo settimo successo stagionale, sale a quota 343.5 punti nel mondiale piloti, riducendo dunque il suo distacco dal leader Verstappen a sole 8 lunghezze. Una lotta senza esclusione di colpi (sia in pista che fuori) ci attende dunque nelle ultime due gare della stagione a partire dal primo GP Arabia Saudita della storia in programma tra due settimane. E il duello riguarderà anche il campionato costruttori.
Questo perché Valtteri Bottas si è dovuto ritirare quando, al giro 33, ha forato con la gomma anteriore sinistra (mescola media) mentre allungava lo stint per tentare la strategia ad una sosta. Una scelta che non ha pagato dato che successivamente anche le Williams di George Russell e Nicholas Latifi (out anche lui) hanno sofferto di forature mentre gli altri sono andati in difficoltà nel finale. Di certo questo zero peserà molto in classifica costruttori, con la Red Bull che va a -5 dalla Mercedes grazie anche al quarto posto in rimonta di Sergio Perez.
Ma non è il messicano a salire sul podio, bensì l’unico pilota a far funzionare alla grande la strategia ad una sola sosta: Fernando Alonso. Lo spagnolo due volte iridato è astato autore di una corsa superlativa con la Alpine e si prende come premio il suo primo podio in F1 da Ungheria 2014 (oltre 7 anni fa!). Un risultato strepitoso per la squadra francese, che piazza anche Esteban Ocon in quinta posizione e conquista punti pesantissimi nella lotta per la top 5 del mondiale costruttori. Prestazione da MVP di giornata per entrambi i piloti Alpine.
Buona gara anche per le Aston Martin che vanno entrambe a punti con Lance Stroll sesto e Sebastian Vettel decimo, mentre le Ferrari concludono in settima e ottava posizione con Carlos Sainz e Charles Leclerc. Gara senza molti acuti per le Rosse di Maranello, che però riescono comunque ad allungare sulle McLaren con Lando Norris che si piazza solamente nono. Molto male invece le Alpha Tauri che soffrono tantissimo l’usura gomme: Pierre Gasly non riesce a sfruttare la partenza dalla prima fila e chiude appena fuori dalla zona punti, in 11a posizione. Antonio Giovinazzi, invece, taglia il traguardo al 15° posto.
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