Ancora una volta, piloti e team della Formula 2 hanno vissuto una gara complicata sulle strette strade del Corniche di Jeddah. La Feature Race, dopo essere cominciata circa mezz’ora in ritardo per riparazioni alla barriere (per un incidente nella gara della Porsche Middle East corsa prima) e alcune polemiche per il solito caos di una direzione gara non ottimale, parte letteralmente con un botto terribile.
Al giro di formazione la vettura MP di Clement Novalak non parte, mentre ai semafori rossi è la ART di Theo Pourchaire a rimanere ancorata in griglia di partenza. Tutte le monoposto dietro hanno cercato di evitare il francese: Enzo Fittipaldi (Charouz), però, non riesce a reagire in tempo e lo tampona da dietro in un incidente terribile. Inevitabile la bandiera rossa per permettere l’entrata dei soccorsi in pista.
Fortunatamente, entrambi i piloti sono coscienti e sono stati portati al King Fahad Armed Forces Hospital di Jeddah. Dalle prime indiscrezioni, Theo pare quello messo meglio, tanto che aveva alzato il pollice al pubblico, mentre il brasiliano figlio d’arte si sarebbero fatto male alle gambe. Mentre si attendevano aggiornamenti che ancora adesso aspettiamo, la F2 è ripartita con una gara di 20 minuti con punteggio dimezzato e partenza lanciata.
Ma nemmeno questi accorgimenti hanno impedito il seguente incidente: prima della zona DRS dell’ultimo settore, il debuttante Olli Caldwell (Campos) perde il controllo della sua auto in curva 22 e va a muro portandosi con se anche l’incolpevole Guilherme Samaia (Charouz), che da dietro non è riuscito ad evitarlo. Dopo la seconda bandiera rossa (a 7-8 min dalla fine), la direzione gara ha deciso di concludere anzitempo la gara in vista anche dell’imminente GP di Formula 1.
Parlando di cronaca, la vittoria della Feature Race va dunque ad Oscar Piastri che è stato bravo a tenere la posizione sul suo compagno Prema Robert Shwartzman. Complice anche il dimezzamento del punteggio, l’australiano dovrà aspettare Abu Dhabi per festeggiare un titolo Formula 2 che ormai gli è sempre più a portata di mano. Diverso invece il discorso per la squadra italiana, che può celebrare già oggi il titolo per le squadre. Completa il podio lo svizzero Ralph Boschung della Campos, 4° posto invece per Guanyu Zhou (UNI-Virtuosi). Completano la zona punti Drugovich, Vips, Lundgaard, Armstrong, Lawson e Ticktum.
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