Tempo di digerire i pranzi e cenoni di Natale e i motori tornano a rombare già dal primo dell’anno nuovo. Pochissimi giorni e prenderà il via la terza edizione della Dakar che si terrà in Arabia Saudita, con il rally raid più famoso al mondo che ritorna con novità molto interessanti. Ad attendere i concorrenti su auto, moto, buggy, camion ed altro, ci saranno sempre i deserti e le dune del Medio Oriente, che racchiuderanno nei suoi oltre 8000 km di pista molti ostacoli che metteranno in risalto dote di pilota e copilota, anche grazie ai nuovi roadbook digitali e che vengono dati il giorno della tappa (introdotti l’anno scorso).
La classe auto sarà quella più vista da tifosi e media, anche perché ci sarà il debutto della Audi elettrica con il suo Dream Team composto da “Mr. Dakar” Stéphane Peterhansel, dalla leggenda spagnola dei rally Carlos Sainz, e dallo svedese campione WRX Mattias Ekström. La RS Q e-tron ha catturato gli occhi di tutti non solo per il suo motore elettrico derivato dalla Formula E, o per le sue linee futuristiche, ma anche per la sua velocità già mostrata nei test. L’affidabilità è ancora un punto di domanda vista la portata dell’evento, ma la casa dei 4 anelli vuole fare le cose in grande e ci aspettiamo di vederla là davanti a lottare. Dall’altra parte, tra i veicoli ‘tradizionali’ a benzina, la Toyota pare la favorita N.1 per la vittoria finale.
Alcune modifiche riguardanti la nuova classe T1+ riguardano gomme e pressioni delle auto 4WD, che negli scorsi anni erano più incline a forature. Ora queste auto avranno ruote più grandi in una modifica radicale ma che può andare a vantaggio proprio della casa nipponica che avrà come pilota di punta il principe qatariota Nasser Al-Attiyah, che punterà dritto alla sua quarta affermazione alla Dakar. I buggy della Mini X-raid, invece, possono soffrire dopo le partenze di Peterhansel e Sainz: le loro maggiori speranze sono riposte in Jakub Przygonski, ancora a secco di podi (ha fatto due volte quarto come miglior risultato). Le auto BRX della ProDrive di Sébastien Loeb, Nani Roma e Orlando Terranova si ripresentano come outsider.
Grande spettacolo ci attende anche nella classe moto che vedrà una lotta tirata come non mai e che non potrebbe limitarsi solo alle grandi due case. KTM e Honda sono ancora le grandi favorite, con la casa austriaca che ha ingaggiato il campione in carica Kevin Benavides che si unirà a Toby Price e Matthias Walkner nel loro dream team. Il costruttore nipponico, che ha vinto le ultime due edizioni della Dakar, affida le sue speranze a Ricky Brabec (campione 2020) e a Pablo Quintanilla (ingaggiato dalla Husqvarna), mentre si aspetta progressi da Joan Barreda Bort e José Ignacio Cornejo Firmino. Occhi alla GasGas, che presenta una coppia molto promettente con Sam Sunderland (campione 2017) e il giovane Daniel Sanders, mentre per Husqvarna e Yamaha saranno Luciano Benavides e Adrien Van Beveren a guidare i loro assalti.
Nelle classi quad e camion, invece, la situazione pare lineare con i campioni Manuel Andujar per la prima e la ‘Blue Armada’ della Kamaz per la seconda che sono favoriti per riconfermare i loro titoli. Ma occhio anche agli italiani in gara, a partire da Maurizio Gerini che affiancherà la spagnola Laia Sanz al debutto in auto (Mini 4ALL) e da Danilo Petrucci che (salvo Covid dopo che il primo tampone è positivo) debutterà con la moto KTM Tech3. Il resto sono piloti privati che corrono con l’obiettivo di finire la gara: tra questi si segnalano Franco Picco e Aldo Winkler tra le moto e Andrea Schiumarini e i fratelli Silvio e Tito Totani nelle auto.
Di seguito trovate il programma completo della Dakar 2022 con tappe, chilometri di prova e tutte le piattaforme da usare per seguire l’evento con notizie, aggiornamenti e resoconti giornalieri. Non è prevista diretta televisiva delle prove, mentre il live timing sarà disponibile per tutti sul sito ufficiale della Dakar.
Giorno | Tappa | KM | (PS) |
---|---|---|---|
Sabato 1 gennaio | Jeddah – Hail (prologo) | 815 | (19) |
Domenica 2 gennaio | Jeddah – Hail | 546 | (334) |
Lunedì 3 gennaio | Hail – Al Artawija | 585 | (339) |
Martedì 4 gennaio | Al Artawija – Al Qaysumah | 554 | (368) |
Mercoledì 5 gennaio | Al Qaysumah – Riyadh | 707 | (465) |
Giovedì 6 gennaio | Riyadh – Riyadh | 563 | (348) |
Venerdì 7 gennaio | Riyadh – Riyadh | 635 | (421) |
– GIORNO DI RIPOSO – | |||
Domenica 9 gennaio | Riyadh – Al Dawadimi | 700 | (401) |
Lunedì 10 gennaio | Al Dawadimi – Wadi Ad Dawasir | 828 | (394) |
Martedì 11 gennaio | Wadi Ad Dawasir – Wadi Ad Dawasir | 490 | (287) |
Mercoledì 12 gennaio | Wadi Ad Dawasir – Bisha | 757 | (374) |
Giovedì 13 gennaio | Bisha – Bisha | 500 | (345) |
Venerdì 14 gennaio | Bisha – Jeddah | 676 | (163) |
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