Haas lascia a piedi Mazepin, ma lui risponde: “sono molto deluso”

Dopo l’annuncio della cancellazione del Gp di Russia, continua in Formula 1, come in tutti gli altri sport, il boicottaggio della Russia: nella giornata di oggi, infatti, Haas ha annunciato che pone termine sia al contratto con Nikita Mazepin sia con lo sponsor russo Uralkali. Nel comunicato del team si evince chiaramente come la motivazione sia legata all’aggressione russa in Ucraina: “Il team Haas F1 ha deciso di porre fine, con effetto immediato, alla partnership con Uralkali e al contratto con il pilota di Nikita Mazepin. Come il resto della comunità della Formula 1, il team è scioccato e rattristato dall’invasione dell’Ucraina e desidera una fine rapida e pacifica del conflitto”.

Non si è fatta attendere tuttavia la risposta di Nikita Mazepin, tutt’altro che conciliante, polemico soprattutto per il fatto che la FIA si era già espressa in merito, obbligando i piloti russi e bielorussi a correre senza bandiera, ma non a non poter gareggiare. In un suo post su Twitter, sfoga così la sua delusione: “Cari fans e follower, sono molto dispiaciuto di sentire che il mio contratto in Formula 1 sia stato cancellato. Sebbene capisca le difficoltà, la sentenza della FIA e in più la mia continua disponibilità ad accettare la condizione proposta per continuare, sono state completamente ignorate e nessun processo è stato seguito in questo passaggio unilaterale. Per chi ha cercato di capire va la mia eterna gratitudine. Ho fatto tesoro del mio tempo in F1 e spero davvero che in tempi migliori si possa di nuovo essere insieme. Avrò più cose da dire nei prossimi giorni. Nikita.”

Resta solo ora da vedere chi sostituirà Mazepin in Haas, visto che tra meno di una settimana inizierà la nuova stagione. Tutti gli indizi sembrano portare a Pietro Fittipaldi, come sembra maliziosamente suggerire già un post pubblicato ieri da Haas: zoomando infatti nella foto sotto riportata, si vede come la vettura in questione sia quella di Fittipaldi con il suo 51 durante il Gp di Sakhir del 2020…

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