ENEA BASTIANINI, 10 | Nessun appunto negativo da fare al pilota riminese che con questa Ducati parrebbe trovarsi a meraviglia. Una gara gestita con intelligenza e decisione, soprattutto nelle fasi finali. Un trionfo possibile solo grazie all’esperienza e alla gestione del team Gresini che sta onorando al meglio il caro Fausto! Talento
BRAD BINDER, 8.5 | Inizio di campionato stratosferico per il sudafricano di casa KTM che complice una partenza a razzo e successivamente un ottimo passo gara come mostrato al venerdì è riuscito a condurre la moto austriaca sul podio. Resta per lui solo il rammarico finale di non essere riuscito a raggiungere e superare il ducatista. Chapeau
POL ESPARGARO, 8 | Nessuno si aspettava una gara così veloce dal pilota spagnolo, eppure Pol è riuscito a stupire tutti, fin dalla partenza, dove è riuscito a conquistare la vetta, detenuta fino a poche tornate dalla fine. Parte della gloria va anche alla Honda HRC, per tutto il lavoro che ha svolto durante quest’inverno. Medaglia di bronzo
ALEIX ESPARGARO, 7.5 | Il pilota di Granollers ha ottenuto un ottimo quarto posto con la sua RS-GP a Losail, a conferma della bontà della moto di Noale, sopratutto nelle mani di Aleix. Peccato per lui non esser riuscito ad attaccare il podio nel finale, detenuto dal fratello Pol, distante solo una manciata di decimi. Affari di famiglia
MARC MARQUEZ, 7 | L’otto volte campione del mondo, rientra a Losail dopo il problematico infortunio all’occhio. Il pilota HRC è protagonista di una solida gara, senza sbavature, in cui dimostra di poter combattere nuovamente nella zona podio. Ritrovato
JOAN MIR, 6 | La partenza non è male, con una prima parte di gara davvero di alto livello, ma a macchiare la gara del rider Suzuki è la mancanza di aderenza all’anteriore. Grip assente
ALEX RINS, 6 | Gara difficile per Alex dopo un venerdì da protagonista. A macchiare la sua gara è sicuramente lo scatto non brillantissimo dalla decima casella. Sostanzialmente per lui la situazione è più rosea rispetto allo scorso anno, ma ci sono alcuni dettagli da migliorare. Ottimista
JOHANN ZARCO, 6.5 | Lo scatto al via del francese è decisamente da dimenticare, ma con calma ed attenzione ne esce fuori davvero una bella rimonta, culminata con una non altrettanto soddisfacente P8. Limitare i danni
FABIO QUARTARARO, 5 | I sorrisi sono estremamente forzati nei box della casa di Iwata dopo la prestazione (incolore) di Fabio. Guardando alla gara, il campione del mondo in carica è protagonista di un’ottima partenza, ma già dal secondo giro iniziano i problemi: soprattutto con la pressione degli pneumatici e la velocità sul rettifilo che non gli consente di difendersi dagli attacchi degli avversari. Aleggiano già i dubbi sul proseguo del rapporto tra le parti. Preoccupato
TAKAAKI NAKAGAMI, 6 | Partito dalla P16, il pilota di casa LCR è protagonista di una buona rimonta che nonostante qualche sbavatura di troppo gli consente di tagliare il traguardo in top ten. Si merita la sufficienza, ma da lui ci si aspetta ben altro. Potevi fare di più
FRANCO MORBIDELLI, 5 | I problemi al posteriore, riscontrati per tutto il fine settimana, impediscono al romano di tirare fuori una buona performance. La sua gara si conclude persino fuori dei dieci al traguardo. In difficoltà
MAVERICK VINALES, 5 | Tanto lavoro da fare per la seconda guida di casa Aprilia, dodicesimo alla bandiera a scacchi, ancora in difficoltà a trovare le migliori sensazioni in sella alla moto veneta. Questione di feeling
LUCA MARINI, 4.5 | Il centauro di casa VR46 conclude il weekend del Qatar con una discreta tredicesima posizione. Non sono di certo i risultati che ci si aspetta dal pilota italiano, preceduto a tratti anche dal meno esperto compagno di squadra. (Poco) brillante
ANDREA DOVIZIOSO, 5 | Il pilota forlivese non riesce ad andare oltre la tredicesima piazza in un GP di Losail dove si ripresentano tutte le difficoltà riscontrate anche nei test. Infuriato
REMY GARDNER, 6.5 | Buona prestazione per l’australiano figlio d’arte di casa Tech3, capace di vincere la sfida tra i rookies e conquistare anche un punto iridato. Buona la prima
DARRYN BINDER, 6.5 | A discapito delle critiche, il fratello di Brad è protagonista di una gara di alto livello, conclusa ai margini della zona punti, ma in cui è stato capace di mostrare tutta la sua grinta nelle lotte (Intense) a fondo gruppo. Contro i pronostici
RAUL FERNANDEZ, 5.5 | Lo spagnolo si inserisce solo nel finale di gara nella lotta per la zona punti, ma ad avere la meglio allo scadere è proprio il compagno di squadra. Deluso
FABIO DI GIANNANTONIO, 5 | Il pilota romano è l’ultimo dei piloti in gara a tagliare il traguardo a Losail. C’è tanto lavoro da fare e tanto da imparare per lui, ma la MotoGP concede poco tempo. Rimandato
JORGE MARTIN, SV | Corsa difficile per il pilota spagnolo, rimasto ingarbugliato nella lotta di centro gruppo e successivamente falciato in curva 1 dal rimontante Bagnaia. Sfortunato e dolorante
FRANCESCO BAGNAIA, 2 | Il pilota torinese chiude il primo GP stagionale nella ghiaia, travolgendo anche l’incolpevole pilota Pramac. La GP-22 è ancora acerba, ma bisogna mantenere la calma! Furioso
MIGUEL OLIVEIRA, 2 | Caduta nel corso del dodicesimo giro per il portoghese, inesorabilmente schiacciato dalla prestazione del compagno di box. Sotto pressione
ALEX MARQUEZ, 2 | Si conclude nelle vie di fuga la corsa del fratello di Marc, ancora un po’ in difficoltà a gestire le fasi più delicate di gara. Sprecone
MARCO BEZZECCHI, 6 | Nonostante la scivolata in gara mentre si trovava in tredicesima piazza, il pilota italiano può ritenersi davvero soddisfatto del suo primo weekend in classe regina. Segnali positivi
JACK MILLER, SV | Problemi di elettronica per l’australiano, costretto a condurre la sua Ducati ai box dopo poche tornate. Una furia (di rabbia)
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