Già dalla prima settimana di test, tra le fila del paddock una voce maligna aleggia e serpeggia: vuoi vedere che, come nel 2019, MB ci sta prendendo per il…diffusore?
(Questa per pochi)
Ma facciamo un passo indietro: già dalla presentazione la casa di Stoccarda ha deciso di confonderci le idee.
E quando mai?
Nel giorno del lancio sono state pubblicate le foto di un render molto semplice. Già dall’evento di presentazione la vettura era cambiata: aveva le pance più lunghe e mostrava una maggiore sofisticazione tecnica. Questa seconda vettura è quella che ha preso parte ai test di Barcellona.
E’ facile parlare a posteriori.
Però sono sincero: osservando la semplicità delle forme della W13 riuscivo ad immaginare le risate del malefico Toto Wolff.
Troppo banale e troppo convenzionale per essere quella vera, soprattutto se messa a confronto con Red Bull e Ferrari che, diciamocelo, hanno saputo osare e sorprendere, quantomeno nelle forme.
Ed eccoci arrivati al punto di partenza: è l’ultimo giorno di test, il 25 Febbraio e la notizia che spaventa il paddock non è il tempo sul giro che ha regalato a Lewis Hamilton la vetta del tabellone dei tempi. Bensì, diversi media lanciano la bomba: è in arrivo una versione B della Mercedes W13, con soluzioni ai limiti del regolamento.
Non a caso, Binotto si dice soddisfatto dei tempi attuali, ma invita alla calma con una dichiarazione che è un mix di scaramanzia e di impotenza appresa
“Naturalmente come Ferrari siamo sempre preoccupati per i miglioramenti dei nostri avversari“.
Non sarebbe la prima volta. Già nel 2019 infatti, la Mercedes affrontò la prima settimana con una vettura “base”, che a detta di Wolff ed Hamilton avrebbe patito circa mezzo secondo dalla SF90 di Maranello che, ai tempi, pareva essere la vettura da battere.
Pareva, appunto.
Perchè la Mercedes si presentò alla seconda settimana di test con una vettura rivista in ogni macro-componente. Ed il resto è storia…
Vi lascio qui sotto un paio di esempi!
Una strategia simile venne adottata nel 2017, quando in Spagna, al primo appuntamento europeo, venne sfoggiata una vettura totalmente rivista e che tra le altre cose vide l’introduzione del famosissimo “cape” al di sotto del muso, una soluzione in grado di far scuola nella passata generazione di vetture.
Insomma, lo sviluppo di due versioni in contemporanea pare piacere a Wolff & Company.
Quest’oggi, invece, Giorgio Teruzzi (noto giornalista italiano) apre la giornata raccontando sul Corriere ulteriori dettagli sulla faccenda: “la nuova Mercedes non avrà le pance”, una soluzione che apparentemente garantirebbe “vantaggi leggendari da oltre un secondo al giro”.
“Oh shit here we go again!”
Conoscete il famoso meme no?
Beh, se dovesse rivelarsi veritiera saremmo davanti ad una quelle notizie per cui un meme vale più di mille parole.
Ed eccomi qui, un comune mortale come voi che non riceve soffiate dagli “insider” e che sicuramente non finge di riceverle come fa qualche furbetto…
Non ho idea di come sarà la Mercedes che vedremo giovedì mattina. Molto probabilmente sarà evoluta. Ma, a sentimento, ipotizzare vantaggi da oltre 1 secondo mi sembra quantomeno azzardato.
Però mai dire mai.
E soprattutto sempre occhio ai tedeschi perchè si sa “la F1 è un gioco semplice: 20 uomini si rincorrono per 90 minuti, e alla fine la Germania vince“
O forse era una citazione riferita al calcio?
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