In una giornata anomala segnata dall’attacco vicino al circuito di Jeddah (distrutto l’impianto petrolifero della Aramco), la Formula 1 ha proseguito la sua giornata odierna con le FP2. Charles Leclerc rimane davanti dopo le seconde libere del GP Arabia Saudita con il miglior tempo di 1:30.074, con una Ferrari che si conferma in grande forma insieme anche a Carlos Sainz (3° tempo). Le due rosse di Maranello però non ha potuto provare il passo gara in quanto entrambi i piloti hanno toccato le barriere a poco più di una decina di minuti dalla fine, causando loro la fine anticipata della sessione.
Ed è qui che la Red Bull si mette in risalto con un Max Verstappen che, dopo aver segnato il secondo tempo a 140 millesimi, è stato il più veloce nella simulazione passo gara. Sergio Perez (4°, +0.286) conferma la forza del team di Milton Keynes che vorrà provare a riscattarsi, ma proprio negli ultimi minuti tornano i fantasmi del Bahrain con l’AlphaTauri di Yuki Tsunoda (10°) che si ferma per un altro problema al motore. Di certo non il prospetto migliore sul fronte affidabilità per la famiglia Red Bull anche se siamo solo al venerdì.
Quinto e sesto posto per le due Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell che sembrano aver fatto timidi progressi non tanto sul giro secco ma sul passo gara, più vicino a quello mostrato dalle Red Bull. Anche la McLaren si risolleva parzialmente, con Lando Norris settimo e Daniel Ricciardo 15° (ma con gomme medie), mentre si confermano Alpine ed Alfa Romeo che piazzano Esteban Ocon e Valtteri Bottas in ottava e nona posizione. In fondo Kevin Magnussen con il danese che ha avuto un altro problema idraulico sulla sua Haas quest’oggi.
A parte questo, nient’altro da segnalare in pista in una giornata inevitabilmente segnata dall’attacco da parte dei ribelli yemeniti. La Saudi Motorsport Company, insieme alla F1 e alle autorità locali coinvolte, hanno pubblicato un comunicato congiunto in cui affermano che il programma del GP Arabia Saudita andrà avanti senza variazioni e che si terranno in stretto contatto per assicurare le condizioni di sicurezza dell’evento. Nonostante tali parole, per stasera è previsto un altro meeting tra i promoter, i rappresentanti, piloti e team principal della F1, in una situazione davvero surreale.
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