ENEA BASTIANINI, 9 | La preannunciata festa Ducati ad Austin trova nel riminese il portabandiera. Una gara accorta e con un decisivo affondo finale per il pilota Gresini che raccoglie il secondo successo stagionale dopo quello del Qatar e la leadership del campionato. Non più un outsider
ALEX RINS, 8.5 | L’equilibratissima Suzuki fa la differenza anche sul tracciato americano pieno di sconnessioni, soprattutto nelle mani di Alex, autore di una grandissima rimonta, culminata con la conquista della piazza d’onore nel corso della tornata finale, ai danni di Jack Miller. Uomo di punta
JACK MILLER, 7 | Leader della gara per tre quarti della corsa, cede il passo nel finale per un repentino calo delle coperture. Termina comunque a podio, ma con un pizzico di rammarico. Contento (a metà)
JOAN MIR, 7 | Ai piedi del podio ecco la seconda Suzuki di Joan Mir. Lo spagnolo è protagonista di una gara in cui si dimostra molto attento e ragioniere, preferendo cumulare buoni punti piuttosto che rischiare uno zero, soprattutto in ottica mondiale. Osso duro
FRANCESCO BAGNAIA, 6 | Il pilota torinese conquista un altro quinto posto anche ad Austin: un bottino di punti sostanzioso dopo le prime gare a secco, ma con un pizzico di delusione perchè sia Bastianini che Miller hanno fatto meglio di lui. A piccoli passi
MARC MARQUEZ, 8 | Dopo un problema tecnico in partenza, il campione spagnolo è protagonista di una spettacolare rimonta dall’ultimo al sesto posto finale con un passo da leader della corsa. Gli avversari sono avvisati! Brividi
FABIO QUARTARARO, 6 | Settimo posto per il francese, davvero sconsolato per la scarsa competitività della sua Yamaha su tutti i fronti, ma felice di aver dato davvero il 100% in queste condizioni. Frustrato
JORGE MARTIN, 5.5 | Il poleman del Gran Premio delle Americhe conclude all’ottavo posto una corsa ben al di sotto delle aspettative. Lo spagnolo ha puntato il dito sulle coperture e sulla scarsa velocità sugli allunghi. Non si può essere veloci solo nel time attack!
JOHANN ZARCO, 5.5 | Top ten centrata per il francese del team Pramac che come il compagno di squadra è protagonista di una gara ricca di problemi rispetto agli altri ducatisti. (Non) il miglior finale
MAVERICK VINALES, 6.5 | Il pilota di casa Aprilia conferma i progressi in sella alla moto di Noale anche in gara, dopo aver ottenuto la miglior prestazione nel warm-up. Chiude in top ten, precedendo il compagno di squadra e lanciando un chiaro segnale ai vertici del team veneto. Il duro lavoro ripaga sempre
ALEIX ESPARGARO, 5 | Reduce dal successo in Argentina, lo spagnolo non riesce ad essere altrettanto rapido ad Austin, dove non è riuscito ad andare oltre l’undicesimo posto finale. Un successo macchiato forse anche dalle difficili trattative con Aprilia per il rinnovo. Confuso
BRAD BINDER, 6 | La moto austriaca sul tracciato americano arranca, ma il sudafricano riesce come al solito a strappare comunque un discreto bottino di punti, importantissimo in ottica mondiale. Garanzia
POL ESPARGARO, 4.5 | Tredicesima posizione per il pilota HRC, in grande difficoltà sul tortuoso layout di Austin, soprattutto rispetto al compagno di squadra, autore di una rimonta da applausi. Anonimo
TAKAAKI NAKAGAMI, 5 | Soltanto due punti conquistati dal pilota giapponese, dopo un weekend che lasciava presagire ben altri risultati. Fa quel che può
ANDREA DOVIZIOSO, 5.5 | Il forlivese chiude al quindicesimo posto il quarto round stagionale. In gara ingaggia e vince una bella lotta con Marini, Oliveira e Morbidelli, ma da lui ci si aspettano ben altri risultati. Briciole
FRANCO MORBIDELLI, 4 | Gara da incubo per il Morbido, quindicesimo al traguardo ed in seguito penalizzato di una posizione per aver oltrepassato più volte i limiti della pista, zero punti che lasciano l’amaro in bocca. Comparsa
LUCA MARINI, 4 | Partito dall’undicesima casella della griglia il pesarese ha faticato a tenere il passo degli avversari, scivolando rapidamente fuori dalla zona punti. Come al solito
MIGUEL OLIVEIRA, 4 | I dubbi della casa austriaca sul pilota portoghese risiedono proprio in questi risultati estremamente altalenanti. La sella traballa
RAUL FERNANDEZ, 4.5 | Lo spagnolo di casa Tech3 chiude la gara americana ampiamente fuori dalla zona punti, obiettivo mai centrato in quest’avvio di stagione. Così non va
REMY GARDNER, 4 | L’australiano mostra ancora una volta difficoltà in questo suo approccio alla categoria regina. Taglia il traguardo in scia al compagno di squadra. Più difficile del previsto
FABIO DI GIANNANTONIO, 3 | Miglioramenti evidenti durante il fine settimana per il pilota romano, ma in gara concretizzarli è più difficile del previsto. Buio pesto
DARRYN BINDER, SV | Fine settimana ricco di inconvenienti per il giovane sudafricano, rientrato ai box per un inconveniente tecnico a poche tornate dalla fine. Stop forzato
ALEX MARQUEZ, 2 | Continua il periodo nero per il fratello di Marc, ancora una volta a terra con la Honda del team LCR con cui l’amore non è mai sbocciato. Incubo senza fine
MARCO BEZZECCHI, SV | Il pilota italiano rookie del Mooney VR46 Racing Team getta al vento la possibilità di ottenere un buon risultato a causa di una scivolata nelle prime tornate. Una gara più corta del previsto
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