La Mercedes rispunta nuovamente al comando nelle FP2 del GP Miami. In una sessione che si può dire ancora più enigmatica rispetto alle FP1, George Russell mette la sua W13 davanti a tutti con un tempo di 1:29.938 nella simulazione qualifica, mentre Lewis Hamilton è 4° a 241 millesimi dal compagno. Nonostante la monoposto soffra ancora di porpoising (soprattutto nella breve e spezzettata simulazione passo gara), questi potrebbero essere i primi segnali di una Mercedes sulla strada giusta per tornare a lottare con gli altri top team.
Seconda posizione per Charles Leclerc a 106 millesimi dal miglior tempo di giornata. Il monegasco della Ferrari si conferma dunque tra coloro che, fino al momento, si stanno comportando meglio sul nuovo circuito. Stessa cosa non si può dire per il suo compagno Carlos Sainz (11° tempo), che dopo 9 giri perde la sua monoposto in curva 13 e va a sbattere contro le protezioni, causando la bandiera rossa. Un altro errore dunque per il pilota spagnolo, che dopo il rinnovo non sembra proprio riuscire a trovare fortuna in questo avvio di stagione.
Al terzo posto troviamo Sergio Perez con una Red Bull che comunque non ride: il team di Milton Keynes, infatti, è alle prese con un problema serio sulla monoposto di Max Verstappen, che in questa FP2 non è riuscito a fare un singolo giro cronometrato prima per la sostituzione del cambio (di prova) dopo il lieve contatto con il muro in FP1, e poi per problemi idraulici con il freno posteriore destro andato in fiamme. Certamente non il venerdì migliore per il campione olandese al GP Miami.
Da segnalare, oltre ai tanti testacoda e bloccaggi, anche un problema meccanico su Nicholas Latifi che è stato costretto a parcheggiare la sua Williams a bordo pista. Tornando ai tempi, Fernando Alonso è il “primo degli altri” in quinta posizione con la Alpine a 434 millesimi da Russell. Seguono Lando Norris (McLaren), Pierre Gasly (AlphaTauri), Guanyu Zhou (Alfa Romeo), Esteban Ocon (Alpine) e Kevin Magnussen (Haas) per la top 10. 14a e 15a posizione per Sebastian Vettel (Aston Martin) e Mick Schimacher (Haas), mentre Valtteri Bottas (Alfa Romeo) è rimasto ai box dopo l’incidente nelle FP1.
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