GRAN PREMIO DI GRAN BRETAGNA Voto 10 Si aspettava un circuito come Silverstone per dare un giudizio definitivo alla nuova generazione di macchine di Formula 1 e il giudizio è assolutamente positivo. Su una delle piste più belle e difficili del mondo, la Formula 1 ha offerto uno spettacolo incredibile, a partire dal pauroso incidente iniziale, per fortuna senza conseguenze. La gara ha visto tre piloti in lotta per la vittoria con Hamilton ad approfittare delle beghe interne fra i due ferraristi con Leclerc che è stato a lungo bloccato da un Sainz più lento di lui. Il muretto si è deciso a intervenire soltanto a metà gara e Charles era scappato via rispetto allo spagnolo e a un Hamilton che però, con gomme più fresche, prometteva battaglia negli ultimi giri. La Safety Car finale ci ha poi regalato una sprint race di 10 giri in cui tutti i piloti sono andati al 100%, stupenda la lotta a tre fra Perez, Hamilton e Leclerc con quest’ultimo che ha tenuto botta nonostante delle gomme dure e vecchie di 15 giri. Il sorpasso all’esterno a Copse su Hamilton è il più bello della stagione, anche se non è servito al monegasco per mantenere il podio. Bella anche la lotta fra Verstappen e Schumacher con quest’ultimo che non si è voluto accontentare dei primi punti in carriera, cercando fino alla fine di battere il Campione del Mondo in carica.
CARLOS SAINZ Voto 9.5 Finalmente! Lo spagnolo spezza in un colpo solo la maledizione della prima pole e della prima vittoria in carriera. Mettendo da parte tutte le polemiche del dopo gara, Sainz ha fatto un weekend perfetto con un solo piccolo errore che poteva costargli caro. Non ha colpe sulla prima partenza perché Max, partendo dal lato interno e con la gomma morbida era in una posizione di netto vantaggio e sulla seconda partenza è cattivissimo nel difendere la posizione. L’uscita di pista del giro 10 è l’unico neo della sua gara poiché aveva spalancato le porte a Verstappen ma la Sorte ieri era con lo spagnolo e così, dopo pochi giri, la rottura del fondo di Max con annessa foratura, ha spalancato le porte alle due Ferrari. Lo spagnolo era sicuramente più lento di Leclerc e ha lasciato strada quando gli è stato chiesto. Non è lui il responsabile della strategia della macchina #16 ed è ingeneroso sminuire la sua vittoria anche perché, alla ripartenza, è stato cinico e intelligente nel dire NO ad un ordine di squadra (quello sostanzialmente di proteggere Leclerc) prima della ripartenza dalla Safety Car che avrebbe molto probabilmente tolto una vittoria non solo a lui ma anche alla Ferrari. Dopo aver passato Leclerc, in maniera decisa ma pulita, lo Smooth Operator ha fatto il vuoto andandosi a prendere la sua prima vittoria in carriera in una gara spettacolare e in generale sempre speciale come quella di Silverstone.
SERGIO PEREZ Voto 8 Il messicano salva la giornata della Red Bull con una gara delle sue, tutta passo e gestione gomme. Il contatto iniziale lo obbliga a sostituire l’ala e rientra così in ultima posizione. Monta delle gomme medie con cui ha un gran passo che lo fa risalire fino alla top-5. La Safety Car gli permette di rientrare in lotta per la vittoria ma fa più fatica di quanto avrebbe immaginato con Leclerc ed Hamilton e Sainz gli scappa via. Dopo essersi ritrovato ultimo il 2° posto è comunque un grandissimo risultato.
LEWIS HAMILTON Voto 9 Per Sir Lewis Silverstone è il giardino di casa avendoci vinto otto volte e, anche grazie a una W13 che, almeno sulla pista inglese, è ritornata a vita, ha sognato il nono sigillo. Merito anche del KO di Verstappen e delle Ferrari che nel primo stint si pestano i piedi fra di loro ma Lewis conduce uno stint mostruoso su gomma media risultando il più veloce in pista. Con la gomma dura fa molta più fatica e se Sainz, complice anche i problemi di consumo, sembrava alla portata forse sarebbe stato un po’ più difficile andare a riprendere Leclerc per la vittoria. La Safety Car gli concede l’opportunità di vincere ma anche lui perde tanto tempo nella lotta con Perez e Leclerc e Carlos Sainz scappa via. Un Lewis così ci era mancato in questa stagione, speriamo che non sia solo un sogno di inizio estate!
CHARLES LECLERC Voto 10 Compromette la sua gara con l’errore in qualifica e nelle due partenze non è perfetto ma come si fa a non dare 10 a un pilota che lotta in quella maniera nonostante gomme dure e usate contro morbide nuove? Già solo il sorpasso a Copse su Hamilton vale il voto più alto, mettiamoci poi il miracolo che fa nel tenere impegnati Perez e Lewis per ben 4 giri (consentendo al compagno di squadra di scappare via) e l’altra impresa di arrivare comunque davanti a due mastini come Alonso e Norris che avevano anch’essi gomme morbide nuove. Se il team avesse dato l’ordine di scuderia nel primo stint avrebbe fatto il vuoto, avrebbe vinto anche senza la Safety Car finale ma quest’anno gli episodi sembrano tutti contro di lui. Non entriamo nella polemica della strategia, speriamo solo che la ruota giri a suo favore da qui in poi perché ne ha avute abbastanza.
FERNANDO ALONSO Voto 7.5 In qualifica, complice la batteria che arriva scarica all’ultimo tentativo, non riesce a ripetere il miracolo di Montreal. In gara resta per lunghi tratti nella terra di nessuno non avendo lo stesso passo di Norris davanti a lui. La Safety Car gli consente di prendere la posizione sull’inglese ma, nonostante sia stato spettatore privilegiato del triello Perez-Leclerc-Hamilton non ne trae alcun beneficio ma taglia il traguardo in un’ottima 5° posizione.
LANDO NORRIS Voto 8 Grande qualifica per il padrone di casa della McLaren che ottiene un’ottima terza fila e in gara lotta, finché può, con Lewis Hamilton. Nel finale la Safety Car gli fa perdere la posizione su Alonso e, a serbatoi scarichi la sua McLaren si rivela meno performante della Alpine impedendogli di provare un attacco.
MAX VERSTAPPEN Voto 9 Fino all’ultimo run della Q3 è stato padrone assoluto del weekend di Silverstone. Poi perde la pole position e, dopo una prima partenza fulminante, la bandiera rossa rende vana la sua scelta di partire con le morbide. Alla seconda ripartenza non riesce a passare un cattivissimo Sainz ma resta attaccato e il pressing fa fare un errore allo spagnolo. Al giro 12 un pezzo si stacca dal fondo vettura e causa una foratura che gli fa anticipare la sosta e perdere una manciata di secondi. Rientrato in pista si rende conto che la macchina ha perso tantissimo carico e così è costretto a correre un’altra gara sulla difensiva come a Budapest lo scorso anno. La Safety Car finale gli permette di montare gomme morbide e ritrovare quel grip che gli mancava sulla dura, riesce a passare Magnussen e Vettel e a salire fino alla 7° posizione. Nel finale deve difendersi dai coriacei attacchi di Mick Schumacher e lo fa con una cattiveria che dimostrano la sua fame di bis iridato, perché ogni punto conta.
MICK SCHUMACHER Voto 8.5 Un problema allo sterzo in qualifica lo relega all’ultima fila e così l’appuntamento con i punti sembra rimandato per l’ennesima volta. Invece, sfruttando anche i molti ritiri, il tedesco risale fino alla 10° posizione e dopo la ripartenza dalla Safety Car supera il compagno di squadra e il mentore Vettel, ingaggiando poi un bellissimo duello con l’amico d’infanzia Max Verstappen. Mick mostra di non avere alcun timore reverenziale del Campione del Mondo ma alla fine, vuoi per la maggior esperienza vuoi perché Schumacher sa benissimo di non poter buttare all’aria un altro arrivo a punti, è l’olandese ad avere la meglio.
SEBASTIAN VETTEL Voto 8 Partito anche lui dal fondo perché l’Aston Martin sembra allergica alle condizioni di bagnato, Seb firma una super rimonta che l’avrebbe visto concludere 7° senza la Safety Car finale. Rimane in pista con gomme usate e non riesce a tenersi dietro Verstappen e Mick Schumacher ma riesce a chiudere 9° e si regala un arrivo a punto per il suo compleanno.
KEVIN MAGNUSSEN Voto 7.5 Completa la bella prestazione della Haas occupando l’ultimo posto utile per i punti anche se in gara non si fa vedere più di tanto. La Safety Car lo penalizza ma è lui a decidere di star fuori con gomma media, riesce comunque a difendersi dagli attacchi di Stroll e Latifi.
LANCE STROLL Voto 5.5 Parte ultimo per colpa di una Aston Martin inguidabile sul bagnato ma in gara non riesce a rimontare come fa Vettel. Chiude ai margini della zona punti soprattutto grazie ai tanti ritiri.
NICHOLAS LATIFI Voto 8 Già la Q3 in qualifica sul bagnato è stata un’impresa non da poco, soprattutto considerando che la squadra aveva affidato ad Albon la macchina aggiornata. Ma la vera notizia è che Latifi ha lottato per i punti per tutta la gara in condizioni di asciutto, facendo anche una super prima partenza. Bravo, bravo!
DANIEL RICCIARDO Voto 4 Disastroso in qualifica, trasparente in gara. Un weekend (l’ennesimo) da dimenticare.
YUKI TSUNODA Voto 4 Rimane coinvolto nell’incidente al via ma quando la gara riprende ha un ottimo passo e si porta subito negli scarichi del compagno di squadra Gasly, in lotta per la 7° posizione. A quel punto gli si chiude la vena e fa un attacco kamikaze sul francese facendo finire entrambi in testacoda e danneggiando entrambe le vetture, compromettendo un potenziale doppio arrivo a punti per la squadra.
ESTEBAN OCON Voto 8.5 Viene coinvolto anche lui nell’incidente iniziale e deve ringraziare la bandiera rossa e i suoi meccanici che sistemano la sospensione anteriore destra in tempo per farlo tornare in pista. Fa una bella rimonta ed era avviato verso l’ennesimo arrivo a punti della sua stagione quando la Alpine si ammutolisce ed è costretto a parcheggiare prima della Copse.
PIERRE GASLY Voto 7.5 Viene eliminato in Q2 e innesca, involontariamente, insieme a Russell la carambola che spedisce Zhou oltre le barriere di protezione. La bandiera rossa gli consente di sistemare la vettura e alla seconda ripartenza scatta molto bene assicurandosi la 7° posizione. La sua gara è insomma ben avviata quando il compagno di squadra lo spedisce in testacoda con una manovra quantomeno azzardata. La sua gara è compromessa e alla fine deve ritirarsi per un problema tecnico.
VALLTERI BOTTAS Voto 7 Viene battuto di nuovo da Zhou in qualifica, in gara però era in lotta per i punti quando è costretto al ritiro per un problema tecnico.
GEORGE RUSSELL Voto SV In qualifica non va oltre l’8° posto, alla partenza soffre per via delle gomme dure e innesca, con la complicità di Gasly, il bruttissimo incidente di Guanyu Zhou. Belle le immagini in cui lo si vede correre verso la macchina del collega per sincerarsi delle sue condizioni e anche i tentativi di convincere Jo Bauer a fargli riprendere la corsa dopo la bandiera rossa.
GUANYU ZHOU Voto SV In qualifica approda ancora una volta in Q3 battendo di nuovo Bottas. La sua gara finisce subito nella maniera più spettacola possibile e, soprattutto, senza conseguenze fisiche.
ALEXANDER ALBON Voto SV Nonostante lo spettacolare volo dell’Alfa Romeo di Zhou, è lui ad avere la peggio nell’incidente visto che, tamponato da Vettel, si schianta ad altissima velocità contro il muretto dei box e, rientrando in pista, viene colpito anche da altre macchine. Viene portato in ospedale per accertamenti ma fortunatamente sta bene e tornerà regolarmente al volante al Red Bull Ring.
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