Porsche e Red Bull: pare che l’annuncio del loro “matrimonio” dal 2026 sia imminente e che, secondo le ultime voci, sia molto più che una semplice fornitura di motori. Sul web infatti sono spuntati dei documenti di una richiesta da parte della casa di Stoccarda all’acquisto del 50% della scuderia austriaca e di una partnership dalla durata di ben 10 anni. Tale richiesta sarebbe stata approvata dal Consiglio della Concorrenza del Marocco, l’autorità antitrust del paese nordafricano: per regolamento, infatti, servono i pareri positivi delle autorità antitrust della Unione Europea per dare il via libera all’operazione, così come per più di 20 paesi al di fuori del vecchio continente. Tale richiesta risalirebbe al GP Austria di 3 settimane fa, ma, come confermato dalle sempre più insistenti voci, l’annuncio sarebbe stato rimandato dopo lo slittamento della definizione delle PU 2026 da parte della FIA. Dal foglio si suggerisce anche che la partnership verrà annunciata formalmente il 4 agosto.
Il testo ricavato dal documento è il seguente: “Il consiglio della concorrenza mette a disposizione del pubblico la seguente ‘sintesi dell’operazione’ contenente le informazioni presentate dalle parti. Le presenti informazioni sono state redatte dalle parti notificanti e sono di loro esclusiva responsabilità. Eventuali informazioni inesatte o fuorvianti ivi contenute non pregiudicano in alcun modo la posizione del Consiglio della concorrenza sulla transazione proposta. […] 1. Prima operazione relativa alla creazione di una joint-venture tra Red Bull e Porsche, il settore economico interessato è la fabbricazione della power unit. Seconda operazione relativa all’acquisizione di partecipazione e controllo del 50% delle azioni della società target, il settore economico interessato è lo sviluppo e la produzione di telai di Formula 1 […] Il termine entro il quale i terzi interessati sono invitati a presentare le loro osservazioni è di 10 giorni dalla data di pubblicazione del presente annuncio, ossia il 4 agosto 2022. […] Red Bull svilupperà e produrrà anche telai per uno dei due team di Formula 1 di Red Bull”.
Ora, il prossimo 2 agosto la FIA si riunirà per discutere della tanto chiacchierata direttiva tecnica sul porpoising e, forse, per definire e annunciare ufficialmente il regolamento tecnico per i motori 2026. Ciò darà il via libera alla Porsche, che vede la pubblicazione di tale specifiche un prerequisito fondamentale per l’atteso annuncio. L’AlphaTauri, seppur avrebbe anche lei i motori Porsche, continuerà invece ad essere al 100% di proprietà Red Bull. Poi ci sarà anche la Audi: il Gruppo Volkswagen starebbe negoziando con la Sauber per l’acquisizione del 75% delle quote del team svizzero che ad oggi corre in Formula 1 sotto il nome Alfa Romeo. Per il marchio di Ingolstadt la casa madre aveva dato loro il via libera all’ingresso in F1 il 7 aprile, tanto da interrompere il programma LMDh che verrà “portato avanti” dalla casa sorella Lamborghini. In sintesi, sembra dunque mancare pochissimo per l’entrata del gruppo VW, nonostante le recenti dimissioni del suo Amministratore Delegato Herbert Diess. Egli lascerà il posto il 22 luglio, venendo però sostituito il 1 settembre dall’attuale AD di Porsche Oliver Blume, uno dei grandi sostenitori dell’entrata della casa tedesca in Formula 1.
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