Con delle ultime tornate da cardiopalma, Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx) ottiene una splendida vittoria in gara 2 a Most, secondo successo del weekend. Il campione del mondo in carica ha preceduto, al termine di un bel duello durato per gran parte della gara, il leader della classifica iridata Álvaro Bautista (Aruba.it Racing-Ducati) ed il nordirlandese Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team), con quest’ultimo apparso un po’ in affanno negli ultimi giri in confronto ai rivali. 4° in solitaria un ottimo Scott Redding (BMW Motorrad WorldSBK Team), chiude la top 5 l’italiano Axel Bassani (Motocorsa Racing), nuovamente il migliore tra i piloti indipendenti.
6° un opaco Andrea Locatelli (Pata Yamaha with Brixx), seguono l’iberico Xavi Vierge (Team HRC) e la Ducati di Philipp Öettl. 9° il francese Lucas Mahías, in sella alla Kawasaki del team Puccetti, immediatamente alle sue spalle un buon Luca Bernardi (Barni Racing Team). Ai piedi della top 10 Roberto Tamburini (Yamaha Motoxracing), che precede il malese Hafizh Syahrin (MIE Racing Honda Team) ed il nipponico Kohta Nozane (GRT Yamaha WorldSBK). Soltanto 16° il padrone di casa Oliver Konig (Orelac Racing VerdNatura), mentre è arrivato al traguardo 18° uno sfortunatissimo Garrett Gerloff (GRT Yamaha WorldSBK), vittima di un problema al pneumatico posteriore all’ultimo giro, mentre si trovava in sesta posizione. Disastro per Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing-Ducati), caduto nelle primissime tornate mentre completava il sorpasso in curva 1 su Rea; ritirati anche Iker Lecuona (Team HRC) e Loris Baz (Bonovo Action BMW), con il primo che interrompe la sua striscia di 17 top ten consecutive a causa di un problema tecnico sulla sua Honda. Ricordiamo che non hanno preso parte alla gara Alex Lowes, vittima di una gastroenterite, ed Eugene Laverty, tormentato da dei problemi ai polsi.
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