Al termine di delle qualifiche avvincenti e combattute fino all’ultimo secondo a spuntarla è Enea Bastianini: il centauro del team Gresini, grazie al crono di 1’28″772, ha conquistato la pole position sul tortuoso circuito del Red Bull Ring, battendo l’agguerrita concorrenza delle due Ducati ufficiali di Francesco Bagnaia e Jack Miller, staccate rispettivamente di +0″024 e +0″109. 4° Jorge Martín (Pramac Racing, +0″186), completano la seconda fila i connazionali Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha, +0″231) e Johann Zarco (Pramac Racing, +0″274), con quest’ultimo leggermente in affanno rispetto alle prove libere.
7° Maverick Vinales (Aprilia Racing, +0″363), completano la terza fila la Suzuki di Joan Mir ed un opaco Aleix Espargaró (Aprilia Racing, +0″483). 10° un buon Fabio Di Giannantonio (Team Gresini Racing MotoGP), passato dall’ostica Q1, seguono Álex Rins (Team Suzuki Ecstar) e Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing). Eliminato in Q1 per soli 36 millesimi il ducatista Luca Marini, che aprirà la quinta fila davanti alle due Honda di Takaaki Nakagami e Pol Espargaró. 16° Franco Morbidelli (Monster Energy Yamaha), immediatamente alle sue spalle un deludente Miguel Oliveira (Red Bull KTM Factory Racing) ed il tedesco Stefan Bradl (Repsol Honda Team). Soltanto 20° Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team), vittima di una caduta nel corso del Q1 e preceduto anche da Andrea Dovizioso, mentre Darryn Binder scatterà dalla ventunesima posizione davanti alle due KTM Tech3 di Remy Gardner e Raúl Fernández. Chiudono la classifica Lorenzo Savadori (Aprilia Racing) ed Álex Márquez (LCR Honda), anch’egli caduto durante il Q1.
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