FRANCESCO BAGNAIA, 10 | La spinta della rossa di Borgo Panigale è il vento a favore nella disperata rimonta del pilota torinese. In Austria arriva la sua terza vittoria consecutiva: un successo costruito con scioltezza e con una netta superiorità. Basterà a completare l’aggancio? Impeccabile
FABIO QUARTARARO, 9.5 | Su una pista che rema contro alle peculiarità della M1, Fabio si dimostra ancora una volta il più accorto, il ragioniere per eccellenza, ma soprattutto un vero campione. Chiude a meno di mezzo secondo dal ducatista, ma in netto svantaggio tecnico. Chapeau
JACK MILLER, 7.5 | L’australiano ringrazia l’attacco suicida di Martin per conquistare un nuovo podio. Nel complesso è protagonista di un’ottima gara anche con apprezzabili e timidi tentativi di attacco al compagno di squadra. Non è sicuramente un uomo da bagarre, ma con certezza un ottimo scudiero. Solido
LUCA MARINI, 7.5 | Senz’altro uno dei migliori GP stagionali per l’alfiere del team Mooney che dal canto suo può recriminare soltanto una qualifica poco brillante che gli è costata il podio. Nota dolente
JOHANN ZARCO, 6 | Tra il francese ed il successo che tanto brama parrebbe esserci sempre qualcosa, ma in questo caso soltanto un passo meno brillante rispetto ai compagni di marca, spinti forse da qualche obiettivo in più. Manca (sempre) qualcosa
ALEIX ESPARGARO, 6 | La moto di Noale va forte, ma forse in Austria un po’ meno. Aleix è in difficoltà per tutto il fine settimana, in gara però riesce comunque a metterci una pezza, strappando la sufficienza. Chiude in sesta piazza, ma ormai il divario da Fabio è piuttosto ampio. Limita i danni
BRAD BINDER, 6.5 | Se lo scorso anno qui trionfava, certo in condizioni atipiche, quest’anno è tutt’altra storia. Nonostante una qualifica sofferta, inscena il solito copione, rimontano fino alla settima piazza, in scia all’Aprilia di Aleix. Non si smentisce
ALEX RINS, 5.5 | Tempi difficili in casa Suzuki con una squadra divisa e senza motivazione. Alex fa quel che può cercando di condurre la sua moto al traguardo, guardando al futuro impegno con LCR. Senza fare sul serio
MARCO BEZZECCHI, 6 | Sbaglia completamente la qualifica, ottenendo il 20esimo crono; in gara però è un’altra storia e fin da subito scatta la sua rimonta, fino ad un sorprendente nono posto. Bilancio positivo
JORGE MARTIN, 4 | La tanto attesa decisione di Ducati tarda ad arrivare e la stessa pesa come un macigno sulle spalle dei contendenti ai colori ufficiali. Nel GP austriaco Jorge pecca di esuberanza nel tentativo ai danni di Miller che vale il podio. Risalito in sella chiude decimo ma con l’amaro in bocca. Too much
FABIO DI GIANNANTONIO, 5.5 | Undicesima piazza per il pilota romano del team Gresini: una gara nel complesso discreta, ma con la consapevolezza di poter fare di più, considerando le sventure altrui e la bontà della Ducati al Red Bull Ring. Potevi fare di più
MIGUEL OLIVEIRA, 5 | Il trionfo del 2020 è ormai un lontano ricordo, la KTM di oggi è nettamente mediocre o meglio i competitors hanno fatto maggiori passi avanti. Anche in Austria il portoghese riesce a portare la sua moto al traguardo, in una deludente dodicesima piazza. Al momento i suoi pensieri parrebbero concentrati maggiormente sul suo futuro, conteso da KTM (GasGas) e Aprilia (RNF). Al centro del mercato
MAVERICK VINALES, 4.5 | Subito velocissimo ad inizio gara in cui mantiene a vista la zona podio, scende in classifica inesorabilmente con il passare dei giri, tutta colpa dell’errata scelta della copertura posteriore. Dettagli
ALEX MARQUEZ, 5.5 | Due punti in tasca per il pilota di casa LCR, autore di una super rimonta dall’ultima alla quattordicesima piazza al traguardo. A punti
ANDREA DOVIZIOSO, 5 | Ogni gara che passa lo avvicina alla fine di quello che fino ad ora per lui è stato un vero e proprio calvario che nemmeno il punticino conquistato al Red Bull Ring può consolare. Manca poco
POL ESPARGARO, 4 | Come per il forlivese anche l’incubo di Pol sta per terminare, in questo caso con un lieto fine, ovvero il passaggio al team GasGas. Nuovi colori
STEFAN BRADL, 5 | Il collaudatore e sostituto tedesco chiude la gara austriaca al 17° posto in scia al compagno di box. Al traguardo
RAUL FERNANDEZ, 3 | 42 sono i secondi distacco dalla vetta per lo spagnolo al termine della gara con una KTM Tech3 che è a mani basse la peggiore del lotto. Per lo spagnolo (fortunatamente) c’è una via d’uscita a fine stagione ed ha il nome di Aprilia RNF. La luce infondo al tunnel
LORENZO SAVADORI, SV | Svolge egregiamente il suo ruolo da collaudatore, ma i suoi risultati in pista non sono ovviamente commentabili. Tester
REMY GARDNER, SV | Weekend difficilissimo per il figlio d’arte: non facile gareggiare con la consapevolezza che per te non ci sarà più spazio in classe regina dalla prossima stagione. Un altro talento bruciato dalla gestione malsana da parte di KTM del suo team satellite. Sconsolato
FRANCO MORBIDELLI, 2 | Il sogno da ufficiale di Franco Morbidelli è sempre più un incubo e potrebbe esserlo ancor più con il concretizzarsi delle voci che lo vedono rimpiazzato dal turco Toprak Razgatlioglu. Anche in Austria il rider romano è autore di una gara sofferta, chiusa anzitempo per una caduta. Umore a pezzi
DARRYN BINDER, SV | Caduta a metà gara per il rookie sudafricano, comunque autore di una partenza brillante e di una buona progressione fino ai margini della top ten. Occasioni sprecate
TAKAAKI NAKAGAMI, 3 | Partenza difficile e gara ancor più complessa per il giapponese, mai in grado di trovare il giusto feeling con la moto; culmine la caduta in curva 7. Out
ENEA BASTIANINI, SV | Il pilota riminese è protagonista al Red Bull Ring di una gara piuttosto sfortunata, condizionata da un problema tecnico allo pneumatico anteriore che lo ha costretto al ritiro. Non sono mancate le polemiche con Jorge Martin che ricordiamo si gioca con lui il posto da ufficiale. Botta e risposta
JOAN MIR, 2 | Caduta con beffa per il pilota Suzuki che nel pesante highside in curva 4 al primo giro ha riportato la frattura della caviglia. Sfortunato
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