MotoGP Misano: gara show, Bagnaia beffa Bastianini!

Al termine di una corsa avvincente e ricca di emozioni, Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) vince il duello interno con Enea Bastianini (Team Gresini Racing MotoGP) e conquista la quarta vittoria consecutiva. Soli 34 millesimi hanno separato i due futuri compagni di squadra, con il classe’98 che ha pagato un piccolo errore in staccata all’inizio dell’ultimo giro e non ha potuto sferrare l’attacco decisivo sul connazionale. Sale sul terzo gradino del podio un ottimo Maverick Vinales (Aprilia Racing), giunto al traguardo a quattro secondi dalla vetta davanti ad un Luca Marini (Mooney VR46 Racing Team) in costante crescita. Altra gara in difesa per Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha), che non è riuscito ad andare oltre il 5° posto; il fuoriclasse transalpino mantiene comunque la vetta della classifica iridata con 30 punti di vantaggio su Bagnaia e 33 su Aleix Espargaró, giunto sesto in sella alla sua Aprilia.

7° un buon Álex Rins (Team Suzuki Ecstar), che precede il sudafricano Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) ed un irriconoscibile Jorge Martín (Pramac Racing). Completa la top ten Álex Márquez (LCR Honda), che nelle ultime tornate ha guadagnato la posizione a causa del long lap penalty scontato da Miguel Oliveira, 11° in sella alla sua KTM. 12° alla sua ultima gara in carriera Andrea Dovizioso (WithU Yamaha RNF), seguono Raul Fernández (Tech3 KTM) e le due Honda di Stefan Bradl e Takaaki Nakagami. Fuori dalla zona punti la Yamaha di Darryn Binder, caduti nei primi giri Marco Bezzecchi ed il poleman Jack Miller (Ducati Lenovo Team), che sono riusciti a ripartire ed hanno chiuso al traguardo 17° e 18° davanti ad un disastroso Remy Gardner (Tech3 KTM). Immediatamente alle sue spalle Fabio Di Giannantonio, anch’egli caduto nelle prime fasi della corsa in una collisione con Franco Morbidelli (Monster Energy Yamaha). Brutto incidente alla prima curva, con uno sfortunato Johann Zarco (Pramac Racing) che è stato colpito da una KTM ed ha travolto gli incolpevoli Pol Espargaró e Michele Pirro.

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