Con il nuovo start order per le speciali del sabato, il Rally Acropolis cambia totalmente faccia rispetto alla prima giornata e ciò si riflette anche in maniera (forse troppo) esagerata sulla classifica della gara. Ora in testa non c’è più la Ford, ma la Hyundai con un Thierry Neuville subito veloce e competitivo dalle prime prove della mattina. Oltre al belga, la casa sudcoreana si esalta anche con Ott Tänak e Dani Sordo, che al momento si posizionano in seconda e terza posizione per un 1-2-3 a tre speciali dalla fine.
A favorire questa situazione sono stati anche i numerosi incidenti e ritiri di oggi che includono anche Sébastien Loeb e Pierre-Louis Loubet. Il Cannibale si ferma dopo la fine della SS8 per un guasto all’alternatore, mentre l’altro francese perde tanto terreno per una foratura alla SS9 e scivola fino al quinto posto. Insieme a loro c’è anche lo stop di Esapekka Lappi per un problema meccanico sulla sua Yaris alla SS12. Insomma, il podio virtuale di ieri spazzato via in una sola giornata: anche questo è il Rally Acropoli.
A pochi secondi dal podio c’è Elfyn Evans con la Toyota, che si mette in quarta posizione davanti proprio a Loubet. Sesta posizione invece per un Craig Breen fino a qui anonimo con la Puma, poi Takamoto Katsuta settimo con la GR Yaris del team NG. A causa dei vari ritiri e problemi alle auto WRC, a chiudere la top 10 ci sono le auto Rally2 con Emil Lindholm ottavo e leader nella classe WRC2 con la Skoda Fabia davanti a Nikolay Gryazin (Skoda) e a Yvan Rossel (Citroen).
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