Dopo il titolo piloti di Formula 2 conquistato il weekend passato a Monza con un round d’anticipo, Felipe Drugovich inizia il suo percorso in Formula 1. Il 22enne brasiliano ha firmato oggi il contratto con Aston Martin per diventare il membro della loro inaugurata “AMF1 Driver Development Program”, il che lo renderà il primo pilota di sviluppo e una delle riserve del team di Silverstone per il 2023.
Tale accordo gli permetterà di debuttare con la monoposto F1 sicuramente a fine anno nei Young Driver Test di fine stagione ad Abu Dhabi, con il team che proverà a mandarlo in pista anche nelle FP1 del GP a Yas Marina. Inoltre, egli lavorerà a stretto contatto con la squadra per la prossima stagione, con un programma di test intensivo con la monoposto 2021, la AMR21, e la sua partecipazione come membro del team a diversi Gran Premi.
“Questa è una fantastica opportunità per me, che si aggiunge a quella che è stata una stagione 2022 estremamente positiva.”, afferma Felipe Drugovich. “Vincere in Formula 2 è considerato da tanto tempo come il trampolino di lancio perfetto per una carriera in F1 e il mio ruolo in Aston Martin mi darà gli strumenti necessari per fare il prossimo passo. Il 2023 sarà dunque un anno di apprendimento per me: lavorerò con il team, ma il mio obiettivo primario è quello di migliorare come pilota”.
“Sono molto orgoglioso di aver inaugurato la AMF1 Driver Development Program: sono un estimatore dei giovani talenti e questo è il modo migliore per aiutare la prossima generazione di piloti.”, le parole di Lawrence Stroll. “Abbiamo visto e ammirato il percorso che Felipe ha fatto verso il titolo in F2, con lui puntiamo a dargli le abilità e l’esperienza necessaria per fargli compiere il prossimo passo nella sua carriera. Sarebbe un motivo d’orgoglio vederlo debuttare in F1, unendosi così al grande pantheon di piloti brasiliani come Emerson Fittipaldi e Ayrton Senna”.
Iscriviti al nostro Canale Telegram per ricevere tutti i nostri articoli sul tuo smartphone
Lascia un commento! on "F1 | Drugovich alla Aston Martin come primo pilota di sviluppo"