Nella bufera del caso Red Bull per il superamento del budget cap dello scorso anno, il weekend di gara del GP Singapore inizia con un ritorno in cima alla classifica. Lewis Hamilton si prende le FP1 di Marina Bay ed è per la prima volta davanti a tutti ad una sessione in questa stagione. Per il 7 volte campione del mondo è bastato un 1:43.033 sulla Mercedes W13 negli ultimi time attack per cominciare al meglio un fine settimana infuocato già prima dell’azione in pista tra l’allentamento della TD39 e l’indagine della FIA.
A 84 millesimi troviamo Max Verstappen in seconda posizione con la Red Bull, poi Charles Leclerc si mette terzo con la Ferrari a 4 decimi da Lewis dopo un inizio a “rilento” per correzioni e interventi sulla sua monoposto. Subito dietro le seconde guide con Sergio Perez quarto a 8 decimi e frenato nel finale da problemi meccanici, poi George Russell e Carlos Sainz appena sopra l’1:44. Nel “midfield” c’è da registrare solo lo stop di Lance Stroll che dopo un contatto con il muro in uscita di curva 4, ha danneggiato la sospensione posteriore sinistra.
Nonostante ciò, il canadese della Aston Martin chiude ottavo una FP1 che dà fiducia al team di Silverstone (anch’essa coinvolta nell’indagine FIA per la violazione del budget cap), davanti a lui a condurre il centro gruppo c’è il solito Esteban Ocon, settimo con la Alpine. Chiudono la top 10 Pierre Gasly su AlphaTauri e Fernando Alonso sulla seconda Alpine, appena dietro Sebastian Vettel in 11a posizione. In ombra le McLaren, con Daniel Ricciardo 12° e Lando Norris penultimo in una sessione che gli è servito, prima di tutto, per testare i nuovi aggiornamenti portati dal team di Woking.
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