La Red Bull comincia il nuovo anno di F1 così come aveva finito quello scorso: stando davanti a tutti. Questo è il primissimo verdetto dei test invernali in Bahrain, con Max Verstappen che è davanti a tutti sia nel riscontro cronometrico (1:32.837, anche se conta poco se non quasi niente) sia soprattutto in quello chilometrico, con 157 giri e 850 km percorsi in una sola giornata. L’olandese e il team di Milton Keynes partono dalle ottime basi del 2022, e la RB19 ne ha già dato una prima dimostrazione.
Secondo tempo per Fernando Alonso che fa il grosso del lavoro in casa Aston Martin con 60 giri compiuti in pomeriggio e delle prime sensazioni positive per la squadra di Silverstone. Per la casa britannica, però, la giornata non è stata senza complicazioni: nei primi km di mattinata, Felipe Drugovich si è dovuto fermare per un problema meccanico che ha causato la prima ed unica bandiera rossa di questo giovedì di test. Nulla di preoccupante comunque, con il pilota di riserva brasiliano che alla fine è riuscito ad effettuare 40 tornate sul circuito di Sakhir.
Ferrari subito dietro con Carlos Sainz terzo e Charles Leclerc quarto entrambi a circa 4 decimi da Verstappen: insieme hanno fatto 136 giri per la Scuderia di Maranello, il che è un buon inizio dal punto di vista dell’affidabilità. Tuttavia, la SF-23 raccoglie sulla pista sensazioni a metà: se con lo spagnolo è filato tutto liscio, il monegasco invece ha incontrato non pochi saltellamenti della sua vettura a causa del ritorno del fenomeno ‘porpoising’. Non che era l’unica, ma la sua Ferrari è stata sicuramente la più vistosa: nessun dramma, è solo la prima giornata di test, ma è il segno naturale che c’è ancora da lavorare.
Segnali chiari anche per la McLaren che, nonostante il quinto tempo di Lando Norris, quest’ultimo ha percorso solo 40 giri in pomeriggio (92 in tutto insieme a Piastri in mattinata) per via di problemi strutturali nell’area dei freni anteriori, il quale ha richiesto tempo importante per essere messo a posto. Segue appena dietro la Mercedes con un Lewis Hamilton soddisfatto dell’assenza di porpoising della W14, che fa 142 giri complessivi tra gli 83 del pilota di Stevenage e i 69 di George Russell, nono tempo dopo aver girato la mattina.
Nel mezzo troviamo la Williams di Alexander Albon (74 giri) e la Alfa Romeo di Guanyu Zhou (67) in settima e ottava posizione. Il team di Grove completa un’ottima prima giornata piazzando anche Logan Sargeant in top 10 con il rookie americano che ha compiuto 75 giri (149 complessivi per la Williams), buone sensazioni anche per il team elvetico con le 71 tornate di Bottas che, insieme a quelle effettuate dal cinese, fanno 138 in tutto.
Haas ed Alpine non entusiasmano, preferendosi concentrare solamente sul chilometraggio (108 giri per il team americano nonostante alcuni detriti lasciati da Hulkenberg, 113 per quello francese), mentre in AlphaTauri Nyck de Vries fa subito una prima impressione positiva finendo davanti a Yuki Tsunoda ma, soprattutto, completando ben 85 giri nel corso della sessione pomeridiana. Domani vedremo il “debutto” di Sergio Perez al pomeriggio mentre Alfa Romeo e Williams faranno disputare entrambe le loro giornate a Guanyu Zhou e Logan Sargeant.
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