Una sessione di qualifica anomala e piena di emozioni in Arabia Saudita regala a Sergio Perez la sua prima pole position dell’anno e la seconda consecutiva a Jeddah dopo quella dell’anno scorso. Un ottimo lavoro per il messicano che si conferma a suo agio nei cittadini, ma il suo risultato è stato “favorito” dai primi guai di un Max Verstappen fermo nel Q2 per un problema d’affidabilità all’albero di trasmissione. Un guasto serio, che costringerà l’olandese a partire dalla 15a posizione nel Gran Premio di domenica e a cercare la rimonta fino ad (almeno) il podio.
Charles Leclerc fa quello che può con la sua Ferrari e limita i danni in qualifica: secondo tempo per il monegasco che dunque, scontata la penalità di 10 posizioni, scatterà dalla 12a casella nella gara di domani, tre posizioni davanti a Verstappen. La prima fila invece va ad un ottimo Fernando Alonso, capace con la Aston Martin di sfruttare l’opportunità in una qualifica difficile, in cui anche lui e altri campioni hanno commesso, ad un certo punto, degli errori per via dell’asfalto poco incline al riscaldamento delle gomme.
In seconda fila avremo a sorpresa terzo George Russell che tira un colpo di reni nel Q3 con la Mercedes e quarto un Carlos Sainz sottotono, autore del quinto tempo tra molte difficoltà e il rischio di non passare nemmeno l’ultimo taglio. Lance Stroll apre la terza fila con l’altra Aston Martin, seguito da un buon Esteban Ocon con la Alpine, quarta fila per Lewis Hamilton e un sorprendente Oscar Piastri che alla sua seconda qualifica di carriera centra una Q3 difficilmente pronosticabile con la McLaren. Pierre Gasly, ultimo del Q3, partirà nono accanto a Nico Hulkenberg, primo escluso del Q2 con la Haas.
Segue Guanyu Zhou su Alfa Romeo in 11a posizione, con Leclerc accanto in sesta fila. Settima fila per le altre Haas e Alfa Romeo di Kevin Magnussen e di un Valtteri Bottas poco efficace oggi, poi dopo Verstappen abbiamo Yuki Tsunoda 16° con un’AlphaTauri che vede entrambi i suoi piloti eliminati nel Q1. Stessa sorte per le Williams, con Alexander Albon 17° dopo diversi errori e Logan Sargeant ultimo ma beffato nella cancellazione del suo giro veloce (che lo avrebbe mandato in Q2) per un track limits quantomeno discutibile in rettilineo. Davanti all’americano troviamo Nyck de Vries 18° e uno sfortunato Lando Norris 19° cui qualifica è stata compromessa da una toccata con le barriere interne.
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