Dopo la Moto3, anche la Moto2 regala una doppietta spagnola a Portimao. Nella classe di mezzo è Pedro Acosta (Red Bull KTM Ajo) a vincere il GP Portogallo dopo una grandissima prestazione e un passo molto competitivo con cui l’ha spuntata sul finale nel duello con il suo connazionale Aron Canet (Team Pons). Quest’ultimo chiude al secondo posto dopo aver sfiorato per l’ennesima volta una prima vittoria in Moto2 che insegue da tempo: stavolta non gli si può dire molto, in quanto si è trovato di fronte un Acosta ai limiti della perfezione.
C’è comunque dell’Italia nel primo podio della stagione: tutto merito di un Tony Arbolino che, dopo una qualifica non esaltante, risale la classifica e conclude al terzo posto solitario per il suo quarto podio nelle ultime 5 gare. Una gara costante per il pilota della Marc VDS, che spera di poter mantenere l’andamento in questa stagione e di lottare per il titolo mondiale. Quarto il poleman Filip Salac (Gresini) a precedere il gruppo d’inseguimento con Manuel Gonzalez (VR46 MasterCamp), Jake Dixon (GasGas Aspar) e Sam Lowes (Marc VDS) dalla quinta alla settima posizione.
Ottavo posto per Albert Arenas (KTM Ajo), nono il il thailandese Somkiat Chantra (Honda Team Asia), poi Jeremy Alcoba (penalizzato di una posizione per track limits) a chiudere la top 10. Celestino Vietti (Fantic Racing) chiude in 11a posizione dopo aver scontato la Long Lap Penalty per una sanzione antecedente allo scorso anno, 15° il vice-campione Moto3 e rookie Sergio Garcia (Pons), mentre Dennis Foggia (Italtrans) e Lorenzo Dalla Porta (SAG Team) sono fuori dalla zona punti, in 18a e 19a posizione. Ritirati Alonso Lopez, Van Der Goorbergh, David Sanchis e Bo Bendsneyder.
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