La pioggia non accenna a diminuire sul tracciato di Termas di Rio Hondo, scombussolando, non poco, i piani dei piloti in lotta per il mondiale. La gara parte cauta per tutti, con il turco Deniz Oncu subito a prendere la testa con un discreto margine sugli inseguitori. Il pilota del team Ajo ha poco da festeggiare perché un paio di tornate dopo getta nella ghiaia della curva 11 la sua gara. Sorridono gli alfieri del team Leopard con Tatsuki Suzuki, a conquistare la testa della corsa che riuscirà a mantenere fino al traguardo, tornando a conquistare la vittoria. Caduta per Jaume Masia, mentre occupava stabilmente la seconda piazza.
Diogo Moreira (MT Helmets – MSI) chiude secondo, culmine di una buona rimonta: il brasiliano è senz’altro tra i favoriti per la conquista del titolo in questa stagione, come indicato dai colleghi del paddock. La vera sorpresa è però in terza piazza, dove troviamo Andrea Migno, chiamato in sostituzione dell’infortunato Lorenzo Fellon nel team CIP. In evidenza anche David Almansa, rookie nel team CFMoto, in sostituzione di Kelso ed il ligure Riccardo Rossi, entrambi però finiti rovinosamente a terra nel finale. Sorte analoga per Ayumu Sasaki, scattato dalla pole, ma decisamente al limite in queste condizioni full wet.
Spazio in top ten per Daniel Holgado (Red Bull KTM Tech3), l’inglese Scott Ogden (VisionTrack Racing Team), Stefano Nepa (Angeluss MTA Team), miglior italiano al traguardo, il giapponese Kaito Toba (SIC58 Squadra Corse), Xavier Artigas, finito a terra in sincro con Munoz, ma subito ripartito, Ryusei Yamanaka (Autosolar GASGAS Aspar Team) e David Salvador, con la seconda KTM del team francese CIP. Punti anche per gli Snipers Matteo Bertelle e Romano Fenati.
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