Il WRC ritorna in Kenya per la settima prova del mondiale rally 2023: il Safari Rally. Lo storico evento su suolo africano è da sempre noto per le insidie che nascondono le prove sullo sterrato del deserto, tra strade veloci, fangose, l’habitat locale e le roventi temperature africane di tale periodo, e i primi due giorni di gara di questo Safari non hanno deluso le aspettative. In testa dopo le prime sette speciali su 19 abbiamo il rientrante Sébastien Ogier, che conduce sulla sua Toyota con già buon margine dopo una prova non eccelsa (anche lui ha rischiato) ma di sicuro più consistente e pulita rispetto ai suoi rivali.
La casa nipponica al momento monopolizza il podio con le sue GR Yaris Rally1: dietro al pluri-campione francese abbiamo il leader di classifica Kalle Rovanperä in seconda ed Elfyn Evans in terza posizione. Il finlandese aveva fatto un buon inizio, riuscendo a tenere bene il passo di Ogier e vincendo anche una speciale, salvo poi essere distanziato da quest’ultimo negli ultimi passaggi nel venerdì pomeriggio, dove Seb ha fatto l’incetta di vittorie di tappa. Nella lotta per il podio va subito fuori Thierry Neuville, fermato nella SS6 da una Hyundai che lo ha lasciato a piedi.
La casa sudcoreana può contare dunque solo su Esapekka Lappi per il podio, con il finlandese quarto nonostante una foratura alla SS4, mentre il suo compagno Dani Sordo è sesto. In mezzo troviamo l’ultima Toyota di Takamoto Katsuta in quinta posizione, con il pilota nipponico protagonista di uno spettacolare ribaltamento (senza conseguenze) nello shakedown di mercoledì. Ott Tänak e Pierre-Louis Loubet soffrono con le Puma di M-Sport Ford e chiudono il venerdì al settimo e ottavo posto, lontani dagli altri piloti, mentre la top 10 viene completata da Munster (Ford, leader WRC2) e Kajetanowicz (Skoda).
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