Che siano condizioni asciutte o bagnate il risultato non cambia: Jorge Martin vince anche il GP Giappone della MotoGP e conquista il suo quinto successo nelle ultime sei gare tra Misano, India e Motegi. E quella nipponica della domenica è una gara tanto breve quanto avvincente: si parte tutti con gomme slick ma le prime gocce di pioggia arrivano già minuti prima della partenza e si intensificano dal warm up lap, così che dopo un primo giro non pulito (con Vinales che cade dopo un paio di contatti a metà gruppo) rientrano tutti (o quasi) i piloti ai box per il cambio moto.
Il rider spagnolo della Pramac, nonostante un lungo a curva 3, è riuscito a restare freddo e concentrato e a tornare a condurre dopo un paio di sorpassi e di giri veloci sul bagnato che testimoniano la sua competitività in tutte le condizioni. Poi la pioggia si farà sempre più pesante, con la caduta ‘eccellente’ di Brad Binder ma lui resiste fino al giro 12, quando la direzione gara decide, dopo la scivolata in curva 13 di Johann Zarco, di mettere la bandiera rossa. Si proverà a ripartire, ma l’acqua è troppa: finisce lì con punteggio pieno per aver disputato almeno il 50% della distanza originale di gara.
Così Martin va a -3 in classifica da Francesco Bagnaia, che chiude di poco dietro in seconda posizione: ancora ‘damage limitation’ per il leader del mondiale su Ducati factory, che riesce a perdere il meno possibile dallo spagnolo in condizioni meteo difficili. Adesso però gli sono finiti i bonus in una lotta mondiale che, a questo punto, diventa un affare a due tra Pecco e Martinator. Gioiscono anche Marc Marquez e la Honda, che chiudono terzi per il loro primo podio da Australia 2022 (escludendo i due terzi posti nelle Sprint di quest’anno a Portimao e Nuova Delhi).
Dietro abbiamo Marco Bezzecchi (Ducati VR46) e Aleix Espargaro (Aprilia) al quarto e quinto posto, sesta posizione invece per un Jack Miller sulla KTM da cui forse ci si aspettava qualcosa di più in queste condizioni meteo da gara ‘flag-to-flag’. Settimo Augusto Fernandez sulla GasGas, ottavo Fabio Di Giannantonio con il team Gresini, seguono Raul Fernandez (Aprilia RNF) e Fabio Quartararo (Yamaha) per completare la top 10. Fuori dai punti Michele Pirro e Franco Morbidelli che chiudono in 16a e 17a posizione davanti solo allo sfortunato Oliveira (problemi al casco) e al doppiato Vinales.
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