WEC | Toyota #8 trionfa alla 8h Bahrain e si riconferma campione

Ultimi verdetti per il WEC 2023 alla 8 ore del Bahrain: la Toyota #8 di Sébastien Buemi, Brendon Hartley e Ryo Hirakawa non sbaglia e si porta a casa vittoria e secondo titolo piloti consecutivo dopo una gara dominata a Sakhir. Per la casa nipponica è stato un’esito risolto alla partenza, subito alla prima curva, quando Earl Bamber sulla Cadillac #2 giudica male la frenata e, bloccando le gomme anteriori, va a tamponare e a mandare in testacoda la Toyota #7 di Conway, Kobayashi e Lopez (manovra sanzionata con uno stop&go di un minuto per la vettura di Chip Ganassi).

Ciò ha costretto i piloti della GR010 a rimontare dalle retrovie, in una risalita fino al secondo posto che è durato due ore ma che, ovviamente, ha pregiudicato la lotta interna con la #8. Per l’ultimo gradino del podio c’è stata una lotta spettacolare tra le Ferrari e le Porsche: ad avere la meglio è stata la 499P #50 di Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen terza mentre la vettura #51 di Calado, Giovinazzi e Pier Guidi è sesta dopo un finale difficile a cui ha contribuito un confronto molto acceso e talvolta fuori dalle righe tra le due Hypercar del Cavallino Rampante nelle ultime ore di gara.

Il tutto mentre il duello tra la casa italiana e quella tedesca sembrava volgere a favore di quest’ultima con una Hertz Team JOTA #38 molto veloce e battagliera che però, tra alcuni errori dei suoi piloti e una penalità drive through per unsafe rejoin, non è riuscita a concretizzare il potenziale della 963. Il team cliente inglese riesce comunque a chiudere la stagione in bellezza arrivando quarta e davanti alle Porsche ufficiali #6 e #5 (che sono rispettivamente quinta e settima), con il marchio di Stoccarda che può comunque festeggiare per il terzo posto nella classifica costruttori. Lontane dal gruppo le Peugeot #94 e #93, che chiudono ottava e nona davanti alla Porsche #99 Proton Competition e alla Cadillac #2.

Nella classe LMP2 il Team WRT si prende tutto con la #41 di Rui Andrade, Louis Delétraz e Robert Kubica che conquista vittoria e titolo piloti di categoria, con la #31 di Frijns, Gelael, e Habsburg a seguire in seconda posizione. Una doppietta e un trionfo meritato per la grande stagione vissuta dal team belga. con un risultato maturato soprattutto nelle fasi iniziali dai guai dei team rivali (con le United Autosports #22 e #23 e la Alpine #36 coinvolte nell’incidente alla partenza e la Vector Sport #10 penalizzata di uno stop&go di 90 secondi per infrazione tecnica). Chiude il podio la JOTA #28, mentre le Prema #9 e #63 concludono una gara pulita in quarta e quinta posizione.

Il canto del cigno delle GTE, invece, vede la prima vittoria delle Iron Dames con Sarah Bovy, Rahel Frey e Michelle Gatting che chiudono seconde nel campionato piloti AM con la Porsche #85. Grande prestazione per il team italiano della Iron Lynx che avrebbe potuto fare doppietta con la 911 #60 davanti non fosse per la malattia presa dal suo pilota Bronze, Claudio Schiavoni, che li ha costretti a ritirare la macchina. Sul podio due Aston Martin con D’Station Racing #777 in seconda e Northwest AMR #98 in terza posizione, mentre la Corvette Racing #33 chiude la sua ultima gara ed ultima stagione con un settimo posto dopo aver vinto il titolo di classe già a luglio nella 6h Monza.

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