Dopo le feste di Natale e Capodanno i motori tornano a rombare subito in Medio Oriente per la prima gara motoristica dell’anno. Il Rally Dakar, giunto alla sua 46a edizione (la quinta in Arabia Saudita), si prospetta dunque a regalarci grandi emozioni e colpi di scena per la tappa inaugurale del mondiale FIA rally-raid (W2RC), in una due settimane di gara condita da prove durissime tra le dune insabbiate, le montagne rocciose e tratti sulle sponde del Mar Rosso in un percorso che comincerà ad Alula il 5 gennaio (con il classico Prologo) e finirà a Yanbu il 19 gennaio, con una tappa di 48 ore nell’Empty Quarter e una giornata di riposo a Riyadh nel mezzo.
IL PERCORSO
Queste saranno solo alcune delle novità di un percorso rivoluzionato al 60% con lo scopo di rendere ancora più dura la vita a piloti, navigatori e gli equipaggi nelle varie categorie: ad attenderli saranno 12 prova da 7891 chilometri, di cui 4727 cronometrati. Dopo la cerimonia d’apertura e la partenza della Dakar da Alula, i concorrenti andranno subito ad Al Henakiyah, Al Duwadimi, Al Salamiya e Al Hofuf prima di giungere a Shubaytah per la tappa di 48 ore (11-12 gennaio) nel deserto Empty Quarter. A seguire la giornata di pausa a Riyadh e il ritorno a Al Duwadimi, si riprenderà il percorso verso il traguardo con tappe a Ha’il ed Alula prima di Yanbu, con le ultime due città che avranno una tappa interna.
Stage | Giorno | Tappa | Totale/Speciale |
---|---|---|---|
Prologo | 5 gennaio | Alula – Alula | 158 km / 28 km |
1 | 6 gennaio | Alula – Al Henakiyah | 532 km / 405 km |
2 | 7 gennaio | Al-Henakiyah – Al Duwadimi | 662 km / 470 km |
3 | 8 gennaio | Al Duwadimi – Al Salamiya | 733 km / 440 km |
4 | 9 gennaio | Al Salamiya – Al Hofuf | 631 km / 299 km |
5 | 10 gennaio | Al Hofuf – Shubaytah | 727 km / 118 km |
6 | 11-12 gennaio | Shubaytah – Shubaytah | 766 km / 532 km |
R | — GIORNATA DI RIPOSO — | ||
7 | 14 gennaio | Riyadh – Al Duwadimi | 873 km / 483 km |
8 | 15 gennaio | Al Duwadimi – Ha’il | 678 km / 458 km |
9 | 16 gennaio | Ha’il – Alula | 639 km / 417 km |
10 | 17 gennaio | Alula – Alula | 609 km / 371 km |
11 | 18 gennaio | Alula – Yanbu | 587 km / 480 km |
12 | 19 gennaio | Yanbu – Yanbu | 328 km / 175 km |
PILOTI E TEAM
Ad arricchire l’azione in Arabia Saudita saranno soprattutto le due categorie regine della Dakar: nella moto sarà caccia a KTM e Kevin Benavides, campioni in carica. L’argentino, che nel 2023 ha colto il suo secondo successo al rally raid, dovrà guardarsi da una concorrenza molto ampia, che parte dal suo compagno di marca Toby Price, il suo fratello Luciano (Husqvarna) e le GasGas di Sam Sunderland e Daniel Sanders per arrivare agli acerrimi rivali della Honda con Quintanilla, Brabec, Howes, Cornejo Florimo e il neo-acquisto Adrien Van Beveren, ex-Yamaha. Occhio agli outsider Lorenzo Santolino e Ross Branch, capitani delle squadre Sherco e Hero, con quest’ultima che può contare anche su Joan Barreda Bort per cercare altre vittorie di tappa. Per i colori italiani, bisognerà tenere d’occhio Paolo Lucci, giovane promessa della Bas World KTM Rally2 che nel 2023 ha chiuso in un’ottima 15a posizione.
Per la classe auto, invece, mai come quest’anno la lotta per la vittoria e per il podio è aperta a qualsiasi pronostico. Nasser Al-Attiyah, che nel 2023 ha colto il suo quinto titolo alla Rally Dakar, saluta la Toyota e si aggrega alla Prodrive in attesa dell’inizio della sua nuova avventura con Dacia insieme al compagno Sébastien Loeb. La casa giapponese si affiderà dunque al sudafricano Giniel De Villiers che condurrà un team composto da giovani prospetti come Lucas Moraes e Seth Quintero, senza dimenticare però il team Overdrive dello specialista Yazeed Al-Rajhi. Confermato in toto lo squadrone Audi con Stéphane Peterhansel, Carlos Sainz e Mattias Ekstrom che punteranno a lottare per la corona della Dakar al terzo anno della RS Q e-tron. Occhio anche a Matthieu Serradori della Century e alla Ford M-Sport che farà il suo debutto nel rally raid con la Ranger T1+ e l’esperto Nani Roma al volante come pilota di punta.
Lo spettacolo non mancherà nelle altre categorie: nei quad, gli argentini Moreno Flores e Manuel Andùjar tenteranno di strappare il titolo dal francese Alexandre Giroud. Nei camion, invece, si prospetta un duello tutto interno in casa Iveco con Van Kasteren, Rodewald e Snijders chiamati a difendere la corona con Macik, Tomasek e Svanda etichettati a rivali n.1 per la vittoria finale. In tutto ci saranno 345 equipaggi iscritti alla Dakar 2024 con altri 80 nella categoria Classic e altri 10 nella categoria Future Mission 1000. Avremo 21 rappresentanti italiani: 7 nella categoria moto (oltre a Lucci avremo Zacchetti, Montanari, Catanese, Interno, Meoni e Lottero), 3 tra le auto (Maurizio Gerini come navigatore di Laia Sanz e la coppia Eugenio Amos-Paolo Ceci con una Hilux), 1 nella Challenger, 3 nella SSV e 10 nella classe Camion.
DOVE SI PUO’ SEGUIRE?
Il Rally Dakar 2024 si potrà seguire, come di consueto, sulle reti Eurosport e Discovery+ dove verranno mandati in onda gli highlights della tappa a fine giornata. In alternativa, sul sito della Dakar e del FIA W2RC sarà disponibile il live timing e live tracking per controllare e seguire i propri piloti preferiti o la gara in generale minuto per minuto. Su TheLastCorner.it potrete consultare i recap di fine giornata riguardo le tappe e i momenti salienti della gara nelle classi principali.
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