Lo avevamo anticipato mesi fa, oggi c’è stata l’ufficialità: il GP Madrid di Formula 1 si farà, con la capitale spagnola che tornerà a far parte del calendario mondiale dal 2026 e che rimarrà sede del GP Spagna fino al 2035. Il tutto è stato presentato da Liberty Media e dal suo CEO Stefano Domenicali con una conferenza stampa tenutasi questa mattina presso il parco fieristico IFEMA, sito che aveva ospitato la prima mostra a tema dello sport con la F1 Exhibition e in cui verrà ricavato il nuovo circuito stradale che vedete sotto, unendosi dunque a Jeddah, Miami e Las Vegas tra le ultime aggiunte nel calendario.
Il tracciato, disegnato dall’italiano Jarno Zaffelli dell’azienda Dromo (vincitrice del concorso), misurerà 5.474 metri e sarà composta da 20 curve, per un tempo sul giro da qualifica proiettato di 1 minuto e 32 secondi. La pista, che conterà una capacità di oltre 110.000 spettatori, attraverserà Valdebebas e scorrerà vicino all’aeroporto Adolfo Suarez di Barajas e alla Ciudad Deportiva del Real Madrid. Il contratto di 10 anni dovrebbe avere un impatto economico annuo stimato in 400 milioni di euro, per una somma totale pari a 4 miliardi.
Stefano Domenicali, CEO della F1, ha affermato: “Madrid è una città incredibile con una grande eredità sportiva e culturale, e l’annuncio odierno segna l’inizio di un emozionante capitolo per la Formula 1 in Spagna. Voglio ringraziare la squadra dell’IFEMA, il governo di Madrid e il suo Sindaco per aver messo insieme questa fantastica proposta. E’ l’epitoma perfetto della nostra visione di rendere la F1 uno spettacolo su più giorni di sport e divertimento che mette al centro i nostri tifosi e i valori di innovazione e di sostenibilità”.
Queste invece le parole di Mohammed Ben Sulayem, presidente FIA: “Vedere le Formula 1 moderne correre in un nuovo circuito nella capitale spagnola di Madrid è un prospetto eccitante. Mentre ci avviamo all’introduzione dei nuovi regolamenti per il 2026, che sono stati ideati nel quadro del Net Zero Carbon 2030, è piacevole vedere gli organizzatori locali mettere un chiaro focus sulla sostenibilità ambientale per i loro eventi. Ovviamente il circuito sarà soggetto all’omologazione della FIA e alle verifiche per la sicurezza per ricevere l’approvazione del World Motor Sport Council”.
Come già detto, per Madrid è un vecchio ritorno di fiamma per la Formula 1, dato che aveva già corso nella capitale spagnola sul circuito permanente di Jarama in 9 edizioni del GP Spagna. L’ultima corsa tenutasi in questo luogo è datata 1981, vinta allora da Gilles Villeneuve sulla Ferrari davanti a Jacques Laffite (Ligier-Matra) e a John Watson (McLaren-Ford). Il Cavallino vinse a Jarama anche nel 1974 con l’austriaco Niki Lauda davanti al compagno di squadra Cley Regazzoni per la doppietta Ferrari.
Da verificare se il Circuit de Catalunya di Barcellona, che ha un contratto in vigore fino al 2026, si farà da parte o se in quell’anno avremo nuovamente due gare in terra spagnola nel corso del singolo anno. L’ultima volta è stato dal 2009 al 2012 con il Valencia Street Circuit (sede allora del GP Europa) ad affiancare il tracciato catalano, senza dimenticare Jerez de la Frontera che nel 1997 (sempre come GP Europa) ha ospitato la seconda gara spagnola nel rovente finale di stagione con il duello per il titolo finito tra contatto e polemiche tra Jacques Villeneuve (Williams-Renault) e Michael Schumacher (Ferrari).
PRESENTAZIONE COMPLETA F1 MADRID 2026
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