La vigilia del weekend di gara del GP Bahrain di Formula 1 si apre con l’atteso verdetto sul caso Horner. Al termine delle indagini iniziate dalla Red Bull e condotte da un’agenzia esterna, il colosso austriaco delle bevande energetiche non ha trovato prove dei “comportamenti inappropriati” denunciati dal dipendente del team di Milton Keynes. Pertanto, Christian è stato assolto e potrà continuare ad esercitare il suo ruolo di team principal e CEO della scuderia austriaca.
E’ tutto partito all’inizio del mese, quando la compagnia Red Bull aveva aperto il processo di investigazione esterna a seguito delle segnalazioni del dipendente della squadra. In seguito si sono susseguite le voci dai media di messaggi molesti inviati da Horner e quant’altro, creando insieme alle pressioni del futuro partner Ford, un clima d’ansia nel paddock per una decisione che avrebbe potuto portare all’allontanamento della guida del team Red Bull fin dal suo debutto nel 2005. Nulla di fatto, invece, come recita infatti il comunicato stampa rilasciato dalla Red Bull GmbH.
“L’indagine indipendente sulle accuse mosse contro Horner è completa e la Red Bull può confermare che la denuncia è stata respinta.“, queste le parole con cui il gruppo austriaco ha assolto Christian dalle accuse mosse nelle ultime settimane. “Il denunciante ha diritto di ricorso. La Red Bull è fiduciosa che l’indagine sia stata abbastanza rigorosa e imparziale. Il rapporto dell’indagine è confidenziale e contiene le informazioni private delle parti e dei terzi che hanno collaborato alle indagini, pertanto non commenteremo ulteriormente per rispetto di tutti gli interessati“.
Uno scenario che, nonostante le previsioni delle ultime giorni, era riapparso in queste ore con Horner che è volato alla volta di Sakhir con un jet privato, atterrato questo pomeriggio dopo essersi fermato in Austria per prendere il collega Helmut Marko. Non si sa se i dipendenti che lo avevano incriminato proseguiranno le loro azioni per vie legali ma, nel frattempo, Christian Horner rimarrà alla guida del team Red Bull mentre si preparano a cominciare insieme alle altre scuderie il mondiale di Formula 1 2024.
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