Il GP Arabia Saudita si scalda per i movimenti in casa Ferrari: Carlos Sainz da forfait per il weekend di Jeddah e sarà sostituito da Oliver Bearman. Lo spagnolo era arrivato al paddock non al 100% per problemi allo stomaco, ma era comunque riuscito a disputare le sessioni di FP1 e FP2 del giovedì, chiudendo quest’ultima con il settimo miglior tempo. Tuttavia, dopo il risveglio, a Sainz gli è stata diagnostica l’appendicite (contratta da Alexander Albon nel 2022 e che aveva costretto il pilota della Williams a saltare il GP Italia di quell’anno) e sarà costretto a sottoporsi all’intervento chirurgico.
Di conseguenza, la Ferrari lo sostituirà con il suo pilota di riserva Oliver Bearman, che si ritrova dunque a fare il suo debutto in Formula 1 a weekend in corso e a farlo con la Ferrari, 52 anni dopo Arturo Merzario nel 1972. Il britannico classe 2005 fa parte della FDA dal 2021 e debutterà nella FIA Formula 3 con Prema l’anno successivo, conquistando una vittoria, 7 podi e il terzo posto in classifica piloti. Nel 2023 passerà alla Formula 2, dove accumulerà 4 vittorie e 5 podi, ma solo un sesto posto finale a causa di errori e problemi durante la stagione. Egli era stato nominato pilota di riserva della Scuderia qualche mese fa ed aveva disputato due sessioni di FP1 con la Haas in Città del Messico e ad Abu Dhabi.
Come conseguenza del suo debutto in Formula 1, Oliver salterà il round di Formula 2 a Jeddah dove aveva siglato la pole position al termine delle qualifiche del giovedì e messo a segno i primi punti della stagione. Per il britannico che inevitabilmente riscriverà i record della Scuderia e della F1, l’obiettivo è quello di guadagnare esperienza preziosa con la Rossa e di mettersi in luce a Maranello e nel paddock, anche in virtù di un mercato piloti che sta in fermento per il 2025.
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