Le qualifiche della F2 e della F3 a Monaco sono sempre particolari, perché i piloti vengono divisi in due gruppi, A e B, con il primo, nel caso del sorteggio F3, che ha visto partecipare i piloti con il numero pari, e il secondo quelli con il dispari. Ne è uscito che i piloti del raggruppamento A, usciti per primi alle 11:05, hanno avuto sì una pista meno gommata, ma anche più continuità in una sessione che non ha vissuto palpitazioni particolari rispetto a quella della seconda tranche di piloti.
Gruppo A: Gabriele Minì (Prema), con il tempo di 1’23″942, si è messo tutti dietro e ha sfruttato l’errore di Luke Browning (Hitech), che era come dentro una bolla quando all’ultimo tentativo ha esagerato colpendo lateralmente la barriera all’uscita della chicane delle Piscine. Dietro il palermitano, alla seconda pole su due partecipazioni a Monaco nella categoria, c’è lo stesso Browning, con Leonardo Fornaroli (Trident) terzo del raggruppamento ma incapace di scalzare il vincitore più recente della ultima edizione della coppa del mondo F3 di Macao (diventerà coppa del mondo Formula Regional da quest’anno).
Gruppo B: il secondo gruppo, come detto, ha vissuto una sessione più travagliata, con la prima bandiera rossa giunta per un lungo del sostituto last minute James Hedley (Jenzer), che è poi riuscito a ripartire senza tuttavia prendere parte al resto della sessione. Negli istanti finali dell’attività, con Christian Mansell (ART) al comando, Dino Beganovic e Arvid Lindblad (Prema), tra gli altri, in procinto di migliorare con decisione la prestazione dell’australiano, non saranno stati contentissimi quando hanno visto la seconda bandiera rossa sventolare davanti ai loro occhi (dritto di Charlie Wurz alla Santa Devota, seguito da un lungo di una Campos), vanificando uno sforzo che sarebbe stato proficuo. In particolare, a Beganovic mancavano così pochi metri che la rossa è stata una vera e propria doccia gelata, con lo sconforto che, comprensibilmente ha preso il sopravvento. A ogni modo, lo svedese si è piazzato terzo, dietro Mansell e Lindblad, con Joseph Loake (Rodin) sorprendente quarto davanti a Tim Tramnitz (MP Motorsport).
Nel computo totale, andando a mettere insieme i tempi, Minì (gruppo A) ha registrato la prestazione migliore, con le file che si sono composte in base alla prestazione del palermitano. A completare la prima fila il migliore del gruppo B, Mansell. In seconda Browning (A) è terzo con Lindblad (B) quarto, a seguire Fornaroli (A), Beganovic (B), Mari Boya (Campos, A), Loake (B), Noel León (Van Amersfoort, A), Tramnitz (B), Laurens van Hoepen (ART, A) e Nikola Tsolov (ART, B), dodicesimo, che scatterà davanti a tutti nella Feature Race: un’opportuntità da non farsi sfuggire. Qualifiche non felici per Oliver Goethe (Campos), e Sami Meguetounif, di poco fuori dal “gioco” della griglia invertita, oltremodo deludenti per il duo della Academy McLaren Martinius Stenshorne (Hitech) e Alex Dunne (MP Motorsport), qualificati ben oltre la ventesima piazza.
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