Succede di tutto nella domenica del Gran Premio d’Italia Brembo: all’Autodromo Internazionale del Mugello. Tanta paura all’avvio con la gara sospesa per l’incidente che ha visto protagonista Xabi Zurutuza (Red Bull KTM Ajo), finito violentemente sull’asfalto e colpito dal malcapitato Filippo Farioli (SIC58 Squadra Corse) all’Arrabbiata 2. I Commissari hanno prontamente disposto la bandiera rossa con lo spagnolo rimasto nella ghiaia e trasportato in ospedale per accertamenti.
La gara è ripartita su una distanza ridotta con la classifica del terzo giro, ultimo completato da tutti i piloti. Nella sua versione Sprint la gara ha visto protagonista ancora una volta il colombiano David Alonso (CFMOTO Valresa Aspar Team), bravo a regolare Collin Veijer (Liqui Moly Husqvarna Intact GP) che ha provato di tutto pur di ricucire il gap con il rider del team Aspar. Completa il podio Ryusei Yamanaka (primo di carriera) che ha beneficiato della scivolata all’ultimo giro del compagno di box Ivan Ortolá (MT Helmets MSI), risalito poi in sella e sesto al traguardo. Ottima prova per il nipponico Furusato, quarto al traguardo con la Honda del team Asia.
Quinto è David Munoz rider del team BOE Motorsport, a precedere il già citato Ortolá e Luca Lunetta che si conferma il migliore degli italiani per la gioia di Paolo Simoncelli. In rimonta Matteo Bertelle che chiude la top ten in decima posizione. 13° Riccardo Rossi (CIP Green Power) che non riesce a tirare fuori un buon passo gara. Gara sfortunata per Stefano Nepa, fuori in curva 1, insieme a Rueda, in una carambola innescata da Daniel Holgado, penalizzato con un doppio Long Lap Penalty. Giornata da dimenticare per Tatsuki Suzuki, autore di una doppia caduta.
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