24h Le Mans | Capolavoro Ferrari #50: back-to-back di vittorie per il Cavallino!

Fuoco, Molina e Nielsen riportano la 499P al trionfo, Toyota da ultima a seconda, United Autosports e Manthey vittoriose in LMP2 e LMGT3

Ce l’hanno fatta di nuovo: la Ferrari conquista per il secondo anno consecutivo la vittoria alla 24 Ore di Le Mans al termine di una gara estenuante e spettacolare, con colpi di scena che ha lasciato tutti senza fiato fino all’ultimo giro. Stavolta a vincere è la 499P #50, con Antonio Fuoco, Miguel Molina e soprattutto un Nicklas Nielsen autori di una corsa encomiabile, non pulita, ma dal valore tale da costituire un’impresa incredibile nella storia del Cavallino Rampante e del motorsport!

I prototipi della casa di Maranello avevano cominciato bene con condizioni asciutte ed erano messe in una buona posizione, ma poi sono arrivati mille imprevisti tra i testacoda e gli incidenti con relative slow zones e il pazzo meteo con la tempesta scesa nella notte che ha costretto la direzione gara a oltre 3 ore di Safety Car. Tra pista umida, un mix di asciutto/bagnato e un sacco di penalità tra unsafe release e contatti con le altre vetture, le Ferrari 499P sono arrivate nelle ultime ore a giocarsi il tutto per tutto.

La #50 è stata quella con maggiori opportunità fin dall’inizio, ma nella parte finale di gara sono dovuti rientrare per la portiera destra aperta, cosa che ha costretto il muretto a modificare la strategia per il carburante. Evitando la sosta nel finale, Nielsen ha dovuto gestire sia il carburante che la pioggia che aumentava negli ultimi minuti, ma è riuscito a restare in pista per firmare l’impresa della Ferrari e dell’equipaggio #50, consegnando al Cavallino la seconda vittoria di fila a Le Mans!

Come l’anno scorso la Toyota chiude seconda, ma è un podio dolcissimo questa volta per la casa nipponica. La #7 di Kobayashi, De Vries e di Lopez era partita dal fondo dopo lo smacco delle qualifiche ed è risalita sfruttando l’ottimo passo della GR010 e un passo mostruoso da parte soprattutto di “Pechito” che, sostituendo l’infortunato Conway, ha fatto bellissima figura in quella che potrebbe essere la sua “Last Dance” tra le Hypercar.

Terzo posto per l’altra Ferrari #51 con Giovinazzi, Pier Guidi e Calado che arrivano di poco davanti alla Porsche #6 di Estre, Vanthoor e Lotterer, con la casa di Stoccarda giù dal podio dopo aver firmato la pole. Grande sfortuna invece per la 499P #83 di AF Corse (Kubica-Shwartzman-Ye) che aveva condotto la gara fino ad un certo punto salvo però ritirarsi a poche ore dalla fine per un fallimento del sistema ibrido sulla parte anteriore della macchina.

Quinta l’altra Toyota con la #8 di Buemi, Hirakawa e Hartley dopo essere stata girata dalla #51, sesta la Porsche #6 per chiudere il pacchetto di testa. Settima posizione per la Cadillac #2 con il marchio GM che avrà diversi rimpianti visti i problemi alla #3 che hanno compromesso la gara mentre erano nelle prime posizioni, seguono le due Porsche del team JOTA #12 e #38 e una fantastica Lamborghini che piazza la SC63 #63 in top 10 al debutto a Le Mans, davanti ad entrambe le Peugeot, delusioni di questa 24 Ore.

Insieme a loro tornano a casa a mani vuote anche BMW e Alpine, che addirittura sono costrette e ritirare entrambe le vetture: la casa bavarese per diversi incidente, il marchio francese invece per problemi seri al motore Mecachrome che equipaggia i loro prototipi. Da menzionare anche l’Isotta Fraschini #11 che riesce ad arrivare al traguardo e chiude la 24 Ore di Le Mans in un’ottima 14a posizione: un risultato che sa di vittoria per la piccola storica casa milanese.

Nella classe LMP2, il valzer delle strategie e dei duelli monomarca Oreca sorride alla United Autosports che torna al successo a Le Mans con la #22 di Jarvis e dei giovanissimi Siegel e Garg al termine di una prestazione eccezionale da parte dei debuttanti e di tutto l’equipaggio. Seconda posizione per la Inter Europol Competition #34 che l’anno scorso aveva colto una sorprendente vittoria, chiude il podio la IDEC Sport #28 in terza posizione, davanti alla AF Corse #183 che coglie il quarto posto e un’importante vittoria nella categoria PRO/AM.

In LMGT3, invece, è la Porsche a vincere con la Manthey EMA #91 di Lietz, Schuring e Shahin nel debutto della classe al Circuit de la Sarthe. Tanti costruttori sono stati in lotta per la vittoria ma alla fine è la 911 della casa di Stoccarda ad aver avuto la meglio nonostante i problemi sulla vettura #92. Sul podio con lei troviamo anche la BMW #31 WRT e la Ford #44 Proton, finisce nella notte la gara dell’equipaggio #46 di Valentino Rossi per l’incidente di Al Harthy. Quarta la Lamborghini #85 Iron Dames, subito dietro la prima Ferrari con la #55 VISTA AF Corse in quinta posizione.

RISULTATI COMPLETI 24 ORE DI LE MANS 2024

Immagine in evidenza: © Ferrari Hypercar / X page

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