FRANCESCO BAGNAIA, 10 E LODE: Se al Mugello gli era mancata solamente la Pole, nell’università di Assen Pecco si è laureato a pieni voti in un weekend dominato dall’inizio alla fine. Veloce ed efficace sin dalle prime prove libere, distrugge il record del circuito e va a conquistare un altro filotto di vittorie nella Sprint e nella gara di domenica, senza mai essere in dubbio. Ora al Sachsenring la prova del 9 per cercare di ritornare in vetta al motomondiale prima della pausa estiva. PERFETTO
JORGE MARTIN, 9: Che non era il suo weekend si vedeva già dal venerdì, dove non si sentiva a posto con la sua Ducati Pramac. In qualifica rischia grosso rallentando e venendo sfiorato da Jack Miller e prendendosi una penalità in griglia, ma i cambiamenti fatti dal venerdì in poi consentono a “Martinator” di cogliere due secondi posti. Il meglio che si poteva fare con un Pecco in stato di grazia e che permette a Jorge di mantenere il comando della classifica per 10 punti. DAMAGE LIMITATION
ENEA BASTIANINI, 8.5: Il rider romagnolo paga una qualifica molto al di sotto del suo potenziale ma si conferma nelle due gare con un’ottima progressione specie nella seconda parte. Nella Sprint sfiora il podio, mentre nella gara domenicale riesce a prendersi di forza un terzo posto che lo conferma tra i protagonisti di questo motomondiale. IL RUGGITO DELLA BESTIA
FABIO DI GIANNANTONIO, 8: Il romano va a meraviglia con la GP23 dei colori VR46 e lo ha dimostrato anche questo weekend su una pista che non gli ha regalato soddisfazioni negli ultimi anni. Quinto nella Sprint e quarto addirittura nella gara domenicale sfruttando si le penalità di Marquez (pressione gomme) e Vinales (track limits), ma dimostrandosi ancora una volta in grande forma. SULLE ALI DELL’ENTUSIASMO
MAVERICK VINALES, 7: La prima fila e il podio nella gara Sprint lasciavano presagire ad una gara da protagonista, ma… sebbene il rider Aprilia fosse stato della lotta non ha mai avuto quel qualcosa in più per agguantare il podio e nel finale soffre il crollo delle gomme per chiudere quinto anche causa track limits. COSI VICINO, COSI LONTANO
BRAD BINDER, 6: Seppur meno in difficoltà rispetto gli scorsi weekend, il sudafricano di KTM non riesce ancora a lottare per le posizioni che contano ed è costretto ad un sesto posto in solitario come se fosse un attore secondario. Almeno stavolta è il miglior rider della casa austriaca… ORDINARIO
ALEX MARQUEZ, 6: Gara e prestazione in linea per il secondo pilota Gresini che conclude settimo per cementare la sua posizione nella top 10 del motomondiale. COSTANTE
RAUL FERNANDEZ, 6.5: Altra buona giornata per l’unico pilota sull’Aprilia dello scorso anno, con lo spagnolo della Trackhouse che lotta nel gruppo e si porta a casa un ottavo posto utile per salire di due posizioni in classifica piloti. PROGRESSI
FRANCO MORBIDELLI, 6: Non appariscente come al Mugello, l’italo-brasiliano rimedia comunque una top 10 (trasformatasi poi in nona posizione) per dare continuità al suo percorso di crescita. PASSO AVANTI
MARC MARQUEZ, 6.5: Le pressioni lo tradiscono facendolo crollare da quarto a decimo, ma comunque ha fatto vedere il suo solito ad Assen. Caduto nella Sprint mentre era in lotta per il podio, alla domenica fa stranamente lo stratega lasciando passare gli altri: strategia che avrebbe dato i suoi frutti, se non fosse stato per il sorpasso energico di Enea che, a detta sua, ha sballato le gomme. SFORTUNATO
JACK MILLER, 5: Stavolta l’australiano in uscita da KTM riesce a raggiungere i punti, ma difficilmente può impressionare il paddock con un 11° posto. ANONIMO
FABIO QUARTARARO, 4.5: Se Assen avrebbe dovuto rappresentare una delle poche opportunità di Yamaha per cogliere un buon risultato, il francese, 12° al traguardo, non l’ha colta per niente. OCCASIONE SPRECATA
JOHANN ZARCO, 6: E’ il migliore dei piloti Honda al traguardo e porta l’unica RC213V in zona punti con una modesta 13a posizione. MUOVERE LA CLASSIFICA
AUGUSTO FERNANDEZ, 5.5: Rimane in sella e questo tanto basta per fargli accaparrare i due punticini della 14a posizione. SOPRAVVISSUTO
MIGUEL OLIVEIRA, 5: Va di nuovo in zona punti con il 15° posto, ma con la stessa Aprilia dei piloti factory e le tante defezioni in gara si continuano a non vedere progressi, anche in confronto al suo compagno di squadra con la moto 2023. ANCORATO
TAKAAKI NAKAGAMI, 4.5: Evita i guai e le cadute ma nemmeno ciò riesce a metterlo tra i primi 15. A SECCO
LUCA MARINI, 4: Ancora una volta in fondo al gruppo e ultimo tra i piloti Honda, penalizzato anche da un problema ad inizio gara. SITUAZIONE DISPERATA
PEDRO ACOSTA, 5.5: Sembrava essersi risollevato dopo un venerdì difficile ed era in lotta nel gruppo del podio/top 5 fino a quando le gomme non lo tradiscono negli ultimi giri di gara, buttando via un piazzamento di rilievo. ERRORE DI GIOVENTU
JOAN MIR, 5: Di nuovo in lotta per un piazzamento a punti, di nuovo caduto nel cercare di spingere la sua Honda al limite. DI NUOVO A TERRA
MARCO BEZZECCHI, 3: Conclude con una caduta un weekend che non lo ha mai visto protagonista né in lotta nella parte alta della classifica. Una testimonianza di come il rider VR46 sia lontano parente di quanto visto l’anno scorso e di come digerisca male, al momento, la GP23. DISASTRO
ALEX RINS, SV: Autore di un bruttissimo highside in curva 1, lo spagnolo ha riportato diverse fratture che lo terranno fuori dai giochi per il Sachsenring. A lui vanno i nostri auguri di buona guarigione: CHE IELLA
ALEIX ESPARGARO, SV: Una brutta caduta nel finale della Sprint lo estromette dal resto del weekend. Un peccato, visto anche che il potenziale per fare una buona figura c’era. ANIMO, ALEIX
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