Da Silverstone in poi è cambiato tutto, per Callum Voisin (Rodin). Come se l’aria di casa gli avesse fatto bene, fino al punto di trasportarla in Ungheria e a Spa, sede del penultimo appuntamento del campionato FIA F3 2024. Si è quindi agli sgoccioli di una stagione che, già con i risultati della qualifica odierna, potrebbe aver escluso più di qualcuno dalla contesa per il titolo. Tra questi Arvid Lindblad (Prema) e Christian Mansell (ART), rispettivamente terzo e quinto nella classifica piloti, che sulla griglia si posizioneranno ventisettesimo (il primo) e diciannovesimo (il secondo), e per track limits e per qualche errore di troppo nella guida.
Non è andata tanto meglio a Oliver Goethe (Campos), quattordicesimo, mentre Gabriele Minì e Dino Beganovic si sono salvati in corner ottenendo la sesta fila dello schieramento, utile per partire dalla prima nella corsa inaugurale del weekend (lo svedese, dodicesimo, scatterà dal palo con il palermitano alle sue spalle in virtù dell’undicesimo crono assoluto). Come anticipato, i track limits hanno tenuto banco per tutta la sessione, con molti piloti caduti nella trappola. Voisin, campione in carica del campionato GB3, ha evitato tutti i guai conquistando la prima pole position della stagione. Con lui, dunque, salgono a otto i pole sitter su nove qualifiche (unico a ottenere due pole è stato Luke Browning del team Hitech).
Alle spalle del britannico, poi, si è piazzato Alexander Dunne (MP Motorsport). Campione della F4 britannica nel 2022 e secondo alle spalle di Voisin nel GB3 sopra menzionato, l’irlandese ha finalmente concretizzato il suo potenziale ottenendo un risultato di tutto rispetto. E però, ha fatto e farà discutere la gestione dell’ultimo tentativo: sapendo di aver stabilito un buon crono, con il tempo in via di esaurimento, il pilota del team MP Motorsport ha rallentato ricompattando tutto (o quasi) il gruppo che, ritrovatosi a condividere cinquanta metri di pista, ha incontrato non poche difficoltà nel liberarsi per effettuare un ultimo giro lanciato. Di contro, c’è anche da dire che nessuno ha tentato di superare Dunne, come se si stesse aspettando l’autorizzazione di non si sa bene chi.
Ottimo terzo Leonardo Fornaroli (Trident). Concreto, solido, bravissimo nella gestione dei momenti importanti, caratteristica che lo ha contraddistinto in tutta l’annata che gli ha permesso di cullare concrete ambizioni per la corona, trovandosi quarto a sette punti da Minì. Tutto sembra andare per il verso giusto, ma a Spa, e in Formula 3, mai dire gatto se non ce l’hai nel sacco. L’aveva detto, Sebastian Montoya (Campos), che quello belga è un circuito adatto alle sue caratteristiche. Quarto tempo, finalmente veloce in qualifica, sarà una mina vagante nelle gare.
Noel León (Van Amersfoort) la stava per fare grossa. Ma per sua fortuna, il suo ultimo tentativo è stato quello buono, perché i precedenti due (track limits) erano andati a vuoto. Ha fatto registrare lo stesso tempo del messicano – 2’04″545 – Maxwell Esterson (Jenzer), ottimo sesto a precedere Browning, Sami Meguetounif (Trident) e un buon Tim Tramnitz (MP Motorsport). A chiudere la top dieci Santiago Ramos (Trident). Peccato per Tuukka Taponen (ART), tredicesimo e a un tiro di schioppo dalla pole nella Sprint Race. È andata molto peggio al compagno Laurens van Hoepen, in pole dopo il primo run ma solo quindicesimo nel computo totale. Infine, Matías Zagazeta (Jenzer) – qualificatosi diciassettesimo – partirà ventiduesimo per una penalità di cinque piazze comminatagli dai commissari nell’evento precedente di Budapest.
Iscriviti al nostro Canale Telegram per ricevere tutti i nostri articoli sul tuo smartphone
Lascia un commento! on "F3 a Spa | Qualifica: Voisin cinico, Dunne secondo"