F3 a Monza | Libere: l’ultimo atto inizia con Boya al comando

Il pilota del team Campos in testa dopo il turno libero

Prima dell’approdo di Franco Colapinto nel team Williams in qualità di pilota titolare, nel FIA F3, in vista dell’ultimo appuntamento sul circuito di Monza – riasfaltato e rimodulato nei cordoli, più piatti e “scorrevoli” – erano sette i piloti a coltivare speranze di titolo. Con il passaggio di Oliver Goethe (settimo in classifica) nel FIA F2, in sostituzione dello stesso Colapinto con il team MP Motorsport, restano sei i papabili all’alloro: Leonardo Fornaroli (Trident), che guida il campionato con 129 punti, seguito da Gabriele Minì (Prema) a 128, Luke Browning (Hitech) a 123, Arvid Lindblad (Prema) a 113, Dino Beganovic (Prema) a 100 e Christian Mansell (ART) con 97 punti. È verosimile pensare che lo svedese e l’australiano usciranno dalla contesa dopo la Sprint Race, ma finché la matematica non li condanna è giusto pensare in grande.

La “reazione a catena” dei sedili, come detto, ha coinvolto anche la F3: Goethe, tedesco con origini danesi, è stato sostituito dal danese Noah Strømsted, classe 2007 impegnato nella sua prima annata in FRECA con il team RPM, dove fino a questo momento ha ottenuto due podi e due giri veloci, con altri quattro piazzamenti nei primi dieci che contribuiscono a costituire l’ottava posizione nella classifica piloti con 61 punti. Non male.

A ogni modo, la sessione si è contraddistinta per le parecchie difficoltà incontrate dai piloti nell’interpretare la nuova Monza. Tanti gli errori, sia con pneumatici vecchi che con quelli nuovi, montati nelle ultime fasi di sessione. Tasanapol Inthraphuvasak (AIX) e Sami Meguetounif (Trident), in uscita dalla Variante della Roggia, hanno portato della ghiaia sul tracciato costringendo la direzione gara a esporre la bandiera rossa. Poco prima, Lindblad (Prema) è andato largo alla seconda di Lesmo, mentre un problema tecnico ha costretto lo sventurato Kacper Sztuka (MP Motorsport) a sventolare bandiera bianca. Successivamente, Lesmo due ha colpito sia Sebastian Montoya (Campos) che Santiago Ramos (Trident), fermo con il turno ormai finito.

Problemi di natura tecnica hanno poi fermato il capoclassifica Fornaroli, impedendogli di apprendere la pista con pneumatici freschi. Mari Boya (Campos) è risultato il più veloce, con un crono già otto decimi più basso del tempo pole 2023. A seguire Mansell, Callum Voisin (Rodin) e Meguetounif, con Minì quinto. Strømsted è dodicesimo, davanti (tra gli altri) sia a Browning che a Lindblad, i quali non hanno sfruttato a dovere le gomme nuove. La qualifica di questo pomeriggio, che sarà divisa in due turni “per garantire migliori condizioni di svolgimento”, vedrà Minì, Fornaroli e Browning (numeri pari) scendere in pista nel primo turno, con Beganovic, Lindblad e Mansell (numeri dispari) di scena nel secondo.

Immagine in evidenza: © @Formula3 X profile

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Autore

Davide Attanasio
Ragazzo di venti anni che prova a scrivere di macchine, che girando a velocità folli per tutto il mondo fanno battere il cuore e vibrare l'anima

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