Sprint Race del Brasile che va a Lando Norris, dopo un lungo tira e molla con il compagno di squadra per lo swap delle posizioni, che si è concretizzato solo al ventesimo dei ventiquattro giri in programma. Il britannico non ha mai attaccato il compagno, né è sembrato in grado di poterlo impensierire durante la gara, tanto da dover chiedere al muretto di parlare con il compagno per farsi tenere in zona DRS e difendersi prima da Leclerc e poi da Verstappen.
Proprio l’olandese sembra essere tornato molto competitivo in Brasile, con continui attacchi ai danni di Leclerc che hanno fiaccato la resistenza del monegasco, che nei continui tentativi di difesa aveva messo le sue gomme alla frusta. Dopo il sorpasso, infatti, Leclerc ha continuato a perdere nei confronti dell’olandese, tanto da tagliare il traguardo con oltre quattro secondi di ritardo nei confronti di Max.
E proprio questi quattro secondi potrebbero essere importantissimo, visto che a gara finita Max Verstappen è stato messo sotto indagine dalla FIA per non aver rispettato il delta durante il periodo di Virtual Safety Car.
Quinta posizione per Carlos Sainz, che già dai primi giri ha dimostrato di non avere il passo dei primi quattro. Tuttavia, lo spagnolo ha gestito la gomma nei primi giri, mantenendo un po’ di performance nel finale. La ‘riapertura’ del Parco Chiuso in attesa delle qualifiche, potrebbe aiutare Ferrari a sistemare qualcosa nei settaggi in vista della gara ma, salvo miracoli o circostanze imprevedibili, quanto successo in Texas e in Messico sembra irripetibile.
Sesta posizione per George Russell, che ha preceduto Gasly e un Sergio Perez che è sembrato abbastanza in forma: il messicano, dopo aver messo in piedi un bellissimo duello con Liam Lawson, si è anche preso il giro veloce in gara all’ultima tornata, segno che forse in questo weekend vedremo un arrembante Sergio Perez nella main race, pronto ad aiutare Max nella lunga corsa al titolo.
Decimo Albon, che ha preceduto un Lewis Hamilton autore di una gara completamente incolore. Dodicesimo Colapinto, seguito da Ocon e Bearman, che probabilmente ha chiesto un po’ troppo alle sue gomme nelle prime fasi di gara. Quindicesimo Tsunoda, seguito da Bottas, Zhou e le due Aston Martin.
Unico a non finire la gara è stato Nico Hulkenberg, fermato da un problema meccanico.
Iscriviti al nostro Canale Telegram per ricevere tutti i nostri articoli sul tuo smartphone
Lascia un commento! on "Sprint Race Brasile: vince Norris grazie al gioco di squadra"