F1 a Gedda | Libere 2: è primato McLaren, speranza Leclerc

Male Hamilton, Tsunoda a muro

Neanche a Gedda, Arabia Saudita, la musica pare essere cambiata. Dopo che era stato Pierre Gasly a imporsi nel primo turno libero la McLaren si è ripresa il primato nel secondo. Lando Norris, 1’28″267, ha preceduto il compagno Oscar Piastri di un decimo e mezzo. L’impressione è stata che il numero 4 abbia raggiunto un livello di feeling con la vettura superiore rispetto a quello dell’Aussie, specialmente nel primo settore dove Oscar sembra sempre dover rincorrere la sua MCL39. Sul fronte passo gara, invece – e questo vale per tutti – pesa la bandiera rossa entrata in scena a una decina di minuti dal termine della sessione, quando la Red Bull di un fin lì positivo Yuki Tsunoda è stata inquadrata incidentata per un contatto prima con il muretto dell’ultima curva e poi, di slancio, con la barriera in uscita dalla stessa. Ultima curva che, d’altronde, ha causato non pochi grattacapi con i piloti che spesso e volentieri sono andati a sfiorare, se non a baciare, quel muretto ‘fatale’ (attenzione, si parla sempre di una prova libera 2) al giapponese; tra questi vi sono il già menzionato Gasly, Alexander Albon e Andrea Kimi Antonelli, con quest’ultimo che per questa ragione non ha più ripreso la via della pista concludendo il proprio lavoro con l’undicesimo tempo assoluto. Non che, a ora, ci si possa aspettare molto di più.

In terza posizione c’è Max Verstappen, staccato di quasi tre decimi da Norris. L’impressione è che a Milton Keynes la situazione sia migliore rispetto al Bahrein. Per la Ferrari, invece, un venerdì sera decisamente a due facce. Se le sensazioni in casa Leclerc, quarto malgrado una simulazione di qualifica a dir poco travagliata, sono positive, Lewis Hamilton non naviga in acque tranquille. La sua prestazione, valsagli un mediocre 13esimo posto, è lo specchio del venerdì molto negativo del sette volte campione del mondo. A Gedda, circuito cittadino più veloce nel calendario del mondiale di F1, la parola fiducia riveste un ruolo ancora più rilevante. Inutile girarci intorno, oggi tutto si è visto meno che la fiducia. Bene, invece, Carlos Sainz e Albon, a conferma di una Williams costantemente sul pezzo. George Russell ha lamentato dei problemi di assetto non riuscendo a trovare il cosiddetto giro buono, conferme per Gasly e Nico Hulkenberg, nono con la Sauber che Gabriel Bortoleto non ha potuto pilotare a causa di una perdita di carburante. Non particolarmente entusiasmanti le VCARB e le Haas, per non parlare dell’Aston Martin che barcolla tra il 15esimo (Alonso) e il 18esimo (Stroll, autore di un testacoda a inizio sessione dopo aver bloccato il posteriore all’ingresso di curva 1) posto.

Immagine in evidenza: © @F1 X profile

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Autore

Davide Attanasio
Ragazzo di ventun anni che prova a scrivere di macchine, che girando a velocità folli per tutto il mondo fanno battere il cuore e vibrare l'anima

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