F2 a Gedda | Sprint Race: Verschoor penalizzato, vince Lindblad

Sul podio Pepe Martí e Alex Dunne, nuovi leader di campionato

È diventata una (poco piacevole) abitudine. Quella di vedere Richard Verschoor (MP Motorsport) tagliare per primo il traguardo in una corsa di F2 per poi venire privato del successo causa penalizzazione/squalifica. Uno dei casi proprio in Arabia, a Gedda, un anno fa, quando l’allora pilota del team Trident venne escluso dall’ordine di arrivo per un’irregolarità tecnica riscontrata sulla vettura italiana. Un anno dopo non è stata una squalifica bensì una penalità. Cinque secondi che, dal primo posto, hanno retrocesso Verschoor in quarta piazza, promuovendo rispettivamente Arvid Lindblad (Campos, primo), Pepe Martí (Campos, secondo) e Alexander Dunne (Rodin, terzo) sul podio di questa Sprint Race. Lindblad, classe 2007, è così diventato il pilota più giovane ad aver mai vinto una gara nella serie, mentre per il team Campos è arrivata la prima doppietta (sempre limitandoci all’universo F2). Partito sesto, Lindblad è riuscito sin dall’inizio a guadagnare terreno portandosi quarto; una breve pausa causata dalla virtual safety-car (Shields kappaò) ha poi preceduto una fase decisamente calda, dove Arvid ha dapprima superato Gabriele Minì per poi gettarsi sul compagno Martí – sopravanzato a causa di un errore.

Precedentemente Verschoor, in testa dopo un batti e ribatti con lo stesso Martí, era stato abile nell’avere la meglio nel corso del quinto giro. Tuttavia i commissari, rivedendo la dinamica, hanno riscontrato un’irregolarità nella manovra dell’olandese, reo di aver portato fuori Pepe. Con la penalità arrivata a pochi giri dalla bandiera a scacchi per Verschoor non c’è stato nulla da fare, anche perché una safety-car, entrata in pista a seguito di un incidente tra Minì e Jak Crawford, aveva praticamente azzerato il margine che si era tanto faticosamente costruito e che gli avrebbe certamente garantito un posto sul podio. I risultati sopra descrittivi, quindi, ci consegnano un duopolio al vertice della graduatoria piloti, con Dunne e Martí primi a pari merito a quota 31 punti (tecnicamente l’irlandese sarebbe primo per migliori piazzamenti). Tornando a descrivere l’ordine di arrivo, quinto si è classificato Roman Stanek, seguito da un poco brillante Minì (partiva secondo) e da Leonardo Fornaroli; i due italiani, inoltre, si sono scambiati le posizioni nel corso delle ultime fasi della competizione. Ottavo posto per Victor Martins, che grazie a questo risultato è riuscito a racimolare un punto. Subito fuori dalla ‘zona premi’ vi sono Luke Browning e Kush Maini.

Immagine in evidenza: © @Formula2 X profile

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Autore

Davide Attanasio
Ragazzo di ventun anni che prova a scrivere di macchine, che girando a velocità folli per tutto il mondo fanno battere il cuore e vibrare l'anima

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