Ricciardo proverà in ‘anteprima’ la nuova power unit a Monza. Daniel è stato obbligato da Horner ad utilizzare la nuova specifica, e la Renault ha richiesto che fosse la Red Bull a provarla per prima. I motivi sono tanti, tra cui la disponibilità economica del team. Inoltre, la Red Bull, può facilmente produrre nuove soluzioni aerodinamiche che si possono adattare facilmente alle modifiche necessarie al telaio.
Per installare la ‘Spec C’, infatti, è necessario modificare il telaio per via delle dimensioni maggiori. La Renault ha deciso di aspettare perchè, secondo Abiteboul, era troppo rischioso portare il nuovo telaio a Monza. La Renault è infatti impegnata nella lotta per la quarta posizione nel campionato costruttori, e il ‘doppio zero’ di SPA non ha incoraggiato i tecnici francesi a rischiare. Probabilmente sulle Renault si vedrà la nuova specifica in occasione del GP di Singapore.
Definitiva invece la decisione della McLaren, che non utilizzerà la nuova specifica per via degli adattamenti necessari al telaio: il telaio sviluppato a Woking è troppo estremo e per la ‘Spec C’ si dovrebbe praticamente riprogettare tutto il retrotreno della monoposto.
Per la McLaren quindi, competere con i diretti rivali sarà sempre più difficile anche per via di questo ‘impedimento tecnologico’. Il team di Woking rimarrà quindi con la ‘Spec B’, con la possibilità di installare solo alcuni componenti della nuova specifica. In caso di sostituzione totale, Alonso o Vandoorne dovranno montare una ‘Spec B’ nuova.
Probabile impiego di nuovi componenti già dal GP di Monza anche per Max Verstappen, che dovrebbe avere la nuova MGU-H. Probabilmente il pilota olandese partirà dal fondo in Russia o in Giappone, dove probabilmente avrà tutta la power unit nuova.
Partire dal fondo a Singapore sarebbe un ‘suicidio sportivo’ per l’olandese, vista la scarsa possibilità di sorpassare.
Questa situazione, comunque, sta creando parecchio malcontento tra i clienti di Renault, visto che una modifica delle dimensioni della power unit è insolita e inaspettata. Progettare un telaio non è semplice e, con le differenze di ingombro della power unit, anche la trasmissione andrebbe spostata. Questo vorrebbe dire anche dover progettare e realizzare una nuova sospensione posteriore.
I piloti ufficiali Renault, comunque, stanno già testando al simulatore il comportamento e le prestazioni di questa nuova specifica che dovrebbe portare una manciata di cavalli in più sotto il cofano dei piloti equipaggiati con la power unit francese.
Resta quindi da capire chi avrà il coraggio di sfidare la sorte portando in pista un nuovo telaio e punzonando una nuova power unit (con conseguente penalità) con il rischio di dover tornare alla vecchia soluzione nell’arco dello stesso weekend.
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