Controsterzo: la Ferrari ha deciso come si dovranno comportare Seb e Kimi.

“La felicita non é evitare i problemi, la felicità è affrontarli”.

Z. Bauman.

Beh, questa volta, non penso che in Ferrari non avrebbero preferito evitare il problema che si è creato a Monza.

Cioè, intendo dire (e non me ne voglia il sig. Bauman), questa volta forse i Ferraristi sarebbero stati più felici se fosse arrivata una bella doppietta con il tedesco sulla rossa numero 5 sul gradino più alto del podio.

Ma “reality sucks” e quindi qua stiamo, con il management Ferrari obbligato a maneggiare una patata anche più bollente delle gomme blisterate di Kimi durante il “tappo” di Bottas.

Come si risolve un problema del genere? Un rapporto forse logorato? Il nervosismo di Vettel? La delusione di Kimi dopo che gli è stato comunicato che Leclerc occuperà il suo sedile nel 2019?

La Ferrari ha trovato una soluzione più che ragionevole (con un po’ di ritardo forse).

Nel meeting odierno è stato deciso e comunicato ai piloti che da oggi in poi l’obiettivo numero uno è il titolo costruttori.

Qualsiasi situazione simile a quella verificatasi nelle prime 4 curve della gara di Monza sarà punita anche a livello contrattuale.

Questo è ciò che è trapelato ai media.

Difficile da prevedere quali saranno le conseguenze di questa mossa e quale sia il significato implicito della stessa.

Cosa succederà qualora le due rosse si ritrovassero nelle prime due posizioni con Kimi davanti a Seb? L’obiettivo è il costruttori e quindi niente scambio di posizioni? Oppure si ascoltano gli ordini e guai a chi sgarra?

È questo un messaggio per Seb? O un messaggio per Kimi?

 

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