Per i pochi romantici rimasti:
In mezzo a questa confusione caotica di voci negativiste, sentenziatrici e dalla labilissima memoria volevo proporre una riflessione.
Io credo che la bellezza dello sport non consista nel gesto tecnico, nella strategia, nel talento.
Io credo che se lo sport (in tutte le sue forme, nessuna esclusa) riesca ad entrare nella vita delle persone tanto da poterne influenzare l’umore, beh il merito è di tutte quelle incredibili ed affascinanti storie che le sue vicessutidini/coincidenze/combinazioni riescono a creare.
Vengo al punto:
Ma ci avete pensato a quanto sia romantica e poetica la coppia Ferrari del prossimo anno?
Uno tedesco, biondo, veloce, passionale (a volte troppo), onesto, limpido.
Che in un momento di difficoltà, critiche e pressione cosa fa?
“Se potessi chiederei consigli a Schumi“.
Uno spettacolo da vivere e gustare.
Il tedesco sulla rossa numero 5 che vorrebbe qui accanto a lui l’altro, quello già compiuto e amato, tedesco sulla rossa numero 5.
A voler rivendicare l’ appartenenza ad una dinastia, ad un entità sovrumana.
Il tedesco sulla rossa numero 5.
Come nella saga di James Bond, cambia l’attore ma non il personaggio.
L’altro invece: giovane, veloce anche lui, precoce, “enfant prodige“.
Si presenta così “grazie a Jules per tutte le cose che mi hai insegnato, non ti dimenticheremo mai”.
Due piloti, due uomini, due PERSONE con una battaglia dentro.
A rappresentare chi non è più tra noi e chi, tristemente, lo è solo a metà.
E noi.
Un popolo che aspetta da troppo tempo.
Privati di un’altra grande voce, amata e decisa, l’unica che, spinta da egual desiderio, è riuscita a riportarci la bellezza del sognare.
Il nostro presidente.
Se c’è del romanticismo anche in voi, forse a questo punto avrete capito che non sarebbe un dramma dover rimandare di un solo anno i festeggiamenti che tutti aspettiamo.
Anzi.
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