Basta speculare, aspettate il 25 marzo!

In questo periodo dell’anno, la Formula 1 si avvicina come non mai al calcio estivo, quando si parla di grandi colpi di mercato, rivoluzioni societarie e nuovi allenatori in arrivo da prestigiose squadre estere.
Semplicemente si deve aspettare, far parlare la pista e poi trarre le prime conclusioni. Solo allora si parlerà in modo sensato su quelli che saranno i valori in pista nel Campionato Mondiale di Formula 1.

E’ ormai cosa di ogni santo giorno, aprire il mio browser o i miei social per trovare notizie (la maggior parte delle volte tutte uguali) su presunte potenze e/o presunte architetture delle nuove power unit.
Ora, partiamo da un principio che potrebbe essere tanto semplice quanto banale: quanto vale la vittoria di un mondiale di Formula 1 per un motorista? La risposta è più difficile di quello che sembra, ma può essere riassunta in una sola parola: tanto!

Quindi, ipotizzando che questo ‘tanto’ siano qualche centinaio di milioni di euro, la domanda conseguente è davvero banale, forse più della prima: chi perderebbe centinaia di milioni di euro rischiando una fuga di notizie precampionato che potrebbe avvantaggiare un diretto rivale impegnato a conquistare il titolo e, soprattutto, impegnato a vincere tutti quei milioni di euro? Anche in questo caso, la risposta può essere riassunta in una sola parola: nessuno!

Quindi va da sé capire che tutto quello che si legge sui giornali fino al 25 marzo (test a parte, ovviamente) sono solo speculazioni utili a far vendere qualche copia in più o sono solo articoli che vedrete passare sulle vostre bacheche social con titoloni che non possono non attirare la vostra attenzione se siete un minimo appassionati di Formula 1.

L’anno scorso in questo periodo si parlava di Ferrari fallimentare. Una vettura che non avrebbe dato nessuna soddisfazione, da riprogettare dalla A alla Z. L’anno scorso, in questo periodo, qualcuno che si dice vicino a Maranello parlava di tre squadre di lavoro: una impegnata sulla SF70-H, una impegnata sulla SF70-H versione B (dal momento che la vettura sarebbe stata un flop) ed una terza squadra già impegnata sul progetto 2018, dal momento che il 2017 non avrebbe portato risultati.
Invece le cose sono andate molto diversamente: test precampionato in testa, inizio di campionato sfavillante, con una Ferrari superiore alla Mercedes fino al GP d’Ungheria.

Chi parla di cavalli di un motore, chi parla di cavalli dell’altro, chi sostiene che un team sia in vantaggio rispetto ad un altro, chi sostiene che qualcuno abbia messo il turbocompressore sopra, chi sostiene che qualcun altro lo abbia messo sotto.
Basta! Non se ne può più.

Credit Image: Photo4/LaPresse

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