La gara di domenica è stata certamente una gara che ha portato diversi dispiaceri ai tifosi della Ferrari e, senza dubbio, ha restituito il sorriso a quelli della Red Bull.
Tuttavia, i tifosi della Mercedes si trovano di fronte ad un bicchiere ‘a mezzo carico’, e sta a loro decidere se vederlo mezzo pieno o mezzo vuoto.
Per i tifosi Ferrari, di cui si parlava sopra, restano solo dei grandi rimpianti, visto che il passo di Vettel è sembrato molto migliore di quello di Verstappen e, probabilmente, il tedesco avrebbe potuto puntare alla vittoria se non fosse partito dall’ultima piazzola della griglia di partenza.
I due piloti della Ferrari sono stati colpiti a fasi alterne dalla sfortuna, con Vettel che è rimasto appiedato al sabato e Raikkonen che è rimasto appiedato la domenica.
Il finlandese, dopo aver fatto un’ottima qualifica al sabato, arrivando ad una manciata di millesimi da Hamilton, la domenica ha avuto un problema di natura elettronica che ha alterato la risposta del suo sistema drive-by-wire, tagliando di fatto l’accelerazione della monoposto di Kimi. Il finlandese, dopo aver terminato il giro di schieramento pur lamentando diversi problemi via radio, è stato impotente di fronte ai meccanici che hanno portato la sua monoposto ai box per tentare di rimettere in pista la Ferrari #7 e renderla pronta per la gara. Per Kimi non c’è stato nulla da fare e la sua posizione in classifica è stato un triste DNS (Did Non Started).
Totalmente diversa, invece, la gara di Sebastian Vettel, che i problemi li ha avuti al sabato. Vettel era in pista quando ha sentito un calo di potenza che lo ha costretto ad abortire il giro, ed è dovuto tornare lentamente ai box. Si scoprirà che il problema era il turbo installato male a causa di una svista portata dalla fretta di rimettere l’auto in pista dopo la sostituzione del motore termico.
Vettel è quindi partito dall’ultima posizione ed ha conquistato in gara quello che potrebbe sembrare un deludente quarto posto.
Se si guardano le nude e crude prestazioni però, ci si rende conto di quanto sia stata veloce la Ferrari nel Gran Premio della Malesia, con Vettel che, partito ultimo ha fatto una rimonta incredibile e, con un pizzico di fortuna, avrebbe certamente vinto la gara. Vettel, infatti, ha invertito la strategia rispetto al resto dei big, affrontando la prima parte di gara con pneumatici Soft e la seconda parte con pneumatici SuperSoft. Nelle fasi finali di gara, Vettel stava rimontando sui primi tre grazie ad una SF70H particolarmente competitiva sul tracciato di Sepang e ad una mescola più morbida rispetto agli altri.
Con una Safety Car, Vettel sarebbe salito sul gradino più alto del podio, visto che è risultato anche più veloce di Verstappen in alcune fasi di gara.
Allo stato attuale delle cose, con il mondiale costruttori praticamente chiuso e con cinque gare al termine della stagione, tutto può ancora succedere. Se Sebastian dovesse riuscire a vincere tutte e cinque le gare restanti, sarebbe campione del mondo indipendentemente dal risultato di Hamilton.
Inoltre, con una Red Bull in netta crescita, questo finale di stagione si preannuncia incandescente, con le monoposto della scuderia anglo-austriaca che potrebbero far pendere la bilancia verso Maranello o verso Brixworth.
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