Dall’annuncio di Wolff di giovedì, alle prestazioni viste il weekend, la Mercedes ha comunque cercato di limitare i danni nonostante le difficoltà
Il Gran Premio d’Austria, come ormai consuetudine, non ha sorriso alla Mercedes. E a beneficiarne non è stato Max Verstappen, come tutti possono pensare, ma è stato lo spettacolo, che è tornato ad essere protagonista delle gare di Formula 1. Forse proprio la gara di domenica ci ha fatto capire la grandezza di Mercedes: dominatrice totale quando è al meglio, ma ottima formica quando le condizioni sono avverse. E da buona formica, raccoglie tutto quello che può, mettendolo da parte per tempi più duri o semplicemente per affrontare le cose in scioltezza man mano che la conquista del titolo si avvicina.
La striscia di otto vittorie consecutive si è quindi bruscamente interrotta in Austria, dove le temperature hanno stressato particolarmente le power unit ed impianto frenante. Tuttavia, un leggero stress di team e piloti si è visto nelle giornate di venerdì e sabato ma, spenti i semafori della partenza, la Mercedes è stata la squadra che tutti conosciamo: concreta, calcolatrice e perfetta.
Bottas: un podio di sostanza
Nonostante sia arrivato ‘solo’ terzo, Bottas ha dimostrato comunque di essere un pilota solido. Migliore delle Mercedes nel weekend austriaco, il finlandese ha commesso solo un errore al venerdì proprio mentre cercava il suo limite. Purtroppo per lui, l’errore lo ha portato a schiantarsi violentemente contro le barriere, mettendo fine al suo venerdì.
La giornata di sabato lo ha visto autore di una discreta qualifica, che lo ha portato a conquistare il quarto tempo. Partito dalla terza posizione grazie alla penalità comminata al compagno di squadra, Bottas ha occupato a lungo la seconda posizione superando in partenza Max Verstappen.
Da quel momento in poi, Bottas è scomparso dai radar: mai tanto veloce da impensierire Lerclerc, mai tanto lento da farsi superare del pilota che lo seguiva.
Per lui, l’unico sorpasso subito è stato quello fatto da Max Verstappen in rimonta. Ha rischiato di farsi superare nel finale da Vettel, ma è riuscito a tenere dietro il tedesco. Il suo podio conferma la solidità di Mercedes e la sua concretezza. Anche se ancora ne deve passare di acqua sotto i ponti affinchè possa impensierire davvero Hamilton nella lotta al titolo.
Al termine della gara, Valtteri Bottas ha dichiarato: “Credo che abbiamo fatto il massimo. Sapevamo che la gara sarebbe stata difficile, ma è stata più difficile del previsto. Abbiamo dovuto risparmiare molto carburante, e non potevamo usare il motore al massimo per via delle temperature alte. Quindi non abbiamo potuto correre al meglio, visto che per gran parte di gara abbiamo dovuto gestire problemi. In queste condizioni non è stato facile nè difendere nè attaccare. Ma guardo il lato positivo: ho conquistato punti importanti e ora mi concentrerò sulla gara di Silverstone”
Hamilton: un quinto posto che non sodisfa
Lewis Hamilton torna certamente deluso da Spielberg. Nonostante un weekend in pista più facile di quello del compagno, alcune sbavature lo hanno portato a vivere quello che finora è stato certamente il peggior weekend del 2019.
Dopo un venerdì che lo ha visto in testa nelle FP1, Hamilton si è approcciato al sabato con la consueta aggressività. Misurati subito i limiti della pista per costruire sessione dopo sessione il suo giro, proprio in qualifica Hamilton ha commesso un gravissimo errore che gli è costato tre posizioni di penalità in griglia di partenza. Uscito dai box, infatti, ha ignorato la comunicazione radio che gli diceva di fare attenzione alle macchine che sopraggiungevano e ha bloccato Kimi Raikkonen (che lo ha prontamente ringraziato con il dito medio alzato).
Anche in gara, Hamilton non è stato in forma smagliante. Dopo una buona partenza, si è accodato al compagno di squadra, senza mai sembrare in grado di prenderlo. Dopo qualche giro in testa dovuto alla conquista della leadership grazie al valzer dei pit stop, ha effettuato la sua sosta, scivolando indietro nel gruppo.
Durante la gara, infatti, Hamilton ha sempre colpito il salsicciotto che delimita il track limit di curva uno, arrivando a danneggiare l’ala. Per questo motivo, una volta rientrato ai box, gli è stata sostituita l’ala anteriore. Hamilton è ripartito dopo ben 11 secondi di pit stop, rientrando in pista in quinta posizione.
Da quel momento in poi, Hamilton inizierà il suo secondo stint di gara anonima, apparendo solo in qualche inquadratura nel momento in cui ha cercato di ostacolare la risalita di Sebastian Vettel. Per capire le difficoltà di Mercedes, basti pensare che Hamilton è stato l’ultimo dei piloti a pieni giri ed era all’ingresso di curva tre quando Verstappen ha tagliato il traguardo.
Al termine della gara, Hamilton ha dichiarato: “Non è stata una giornata facile. Sapevamo già da prima che qui avremmo avuto problemi. Le alte temperature sono state davvero un grande problema per noi oggi. Credo che abbiamo avuto un buon ritmo, sentivo bene la macchina ma non potevo andare al massimo. Credo che questo mi abbia limitato molto ma comunque ho conquistato dei buoni punti con la quinta posizione”
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