Le Frecce d’Argento e Hamilton chiudono la gara praticamente dopo 3 giri, lasciando aperta solo la lotta per il terzo posto
Dopo la qualifica di ieri, in cui le Mercedes hanno conquistato le prime due posizioni, gli avversari sembravano più vicini, ma oggi le Frecce d’Argento sono salite in cattedra, chiudendo subito la lotta per la vittoria.
Anche in Inghilterra, dove si è concretizzata la settima doppietta stagionale su dieci gare, segno di un dominio incredibile che sembra destinato a durare fino al Gran Premio di Abu Dhabi.
Bottas: consistente in qualifica, non perfetto in gara
Il finlandese conclude le qualifiche del sabato con in mano una pole position che vale oro.
Bottas dimostra anche oggi che le partenze sono uno dei suoi punti forti, scattando al meglio e tenendo dietro Hamilton. Qualche curva dopo, si scatena l’inferno tra lui ed il suo compagno: Hamilton vuole mettersi davanti al compagno e lo attacca, Bottas resiste alla grande. I due si incrociano e quasi si toccano.
È lecito supporre che le coronarie di Wolff si siano molto stressate in quel momento, ma il team principal non ha tradito emozione, rimanendo impassibile al suo sgabello.
Bottas ha allora cercato di allungare, con scarsi risultati.
Il finlandese, infatti, non è riuscito a sfruttare al meglio la pista libera davanti a sè, rimanendo sempre a tiro del compagno.
Al giro 16 arriva la chiamata dai box, ma la chiamata come primo e la strategia non lo aiutano: la sua monoposto viene nuovamente equipaggiata con pneumatici Medium, quindi Bottas automaticamente vede sfumare le sue possibilità di vittoria. Per non essere squalificato, Bottas dovrà pittare nuovamente, senza considerare che gli pneumatici a mescola Medium non sono stati i migliori visti in gara.
Tuttavia il finlandese non perde la bussola e ricomincia a spingere per allungare in vista della seconda sosta. La Safety Car, entrata in pista al ventesimo giro, non lo aiuta, ma arriva in suo soccorso il crash tra Vettel e Verstappen, che gli permette di effettuare il pit stop in tranquillità e di conservare la seconda posizione.
Al termine della gara, Valtteri Bottas ha dichiarato: “Sono partito bene e nei primi giri ho avuto una bella battaglia con Lewis. Dopo il mio pit stop, ho controllato il gap con Lewis, ma l’ingresso in pista della Safety Car ha offerto ad Hamilton la possibilità di pittare restando davanti. Ho sperato che si presentasse per me un’altra opportunità durante la gara, ma sapevo che le possibilità erano poche perchè dovevo fermarmi di nuovo per cambiare mescola. La vita degli pneumatici è stata comunque più lunga di quanto ci aspettassimo, quindi la strategia con una sola sosta sarebbe stata possibile. Sono un pò contrariato perchè avrei potuto vincere oggi, ma riparto dalla nota positiva del weekend: una grande pole position”
Hamilton: una gara da leone ‘per i fans’
Il campione del mondo è stato letteralmente perfetto nella gara di Silverstone. L’unica nota stonata del weekend è stata la mancata pole position di sabato, ma il britannico non avrà nulla di cui lamentarsi.
Partito dalla seconda posizione, ha subito cercato di insidiare il compagno di squadra mentre la Ferrari di Leclerc si faceva sempre più piccola nello specchietto retrovisore.
Le due Mercedes hanno battagliato per un giro e mezzo, prima che Hamilton decidesse di mettersi a ‘scortare’ il compagno di squadra.
A quel punto, per Hamilton è stato facile prendere il controllo delle operazioni al giro 16 e rafforzare la leadership al giro 20 quando, a causa di un cedimento sull’Alfa Romeo Racing numero 99, Antonio Giovinazzi è rimasto fermo nel ghiaione. La Direzione Gara ha dovuto mandare in pista la Safety Car, e Hamilton ha potuto effettuare il suo pit stop in totale sicurezza da possibili attacchi.
Da quel momento in poi è iniziato il monologo di Lewis Hamilton, che è andato a conquistare la sua vittoria numero 80.
Al termine della gara, Lewis Hamilton ha dichiarato: “Ricordo la mia prima vittoria qui nel 2008 e le sensazioni che ho provato uscendo dalla Brooklands e andando giù sul rettilineo e vedevo la folla festeggiare. Oggi ho provato la stessa cosa. Ho sentito esattamente le stesse emozioni. Dopo tante gare, non ti abitui mai a vincere in casa. Guardando alla gara, Valtteri è ha guidato molto bene e abbiamo avuto una bella battaglia nelle fasi iniziali di gara. Lo avevo quasi superato alla curva sette, ma lui era accanto a me e non ho potuto chiudere del tutto la traiettoria. A quel punto mi sono messo dietro di lui e ho atteso il pit stop. Ho allungato il mio stint di qualche giro, e la Safety Car è uscita con un timing perfetto per noi, così sono riuscito a stare davanti a Valtteri. Sono grato a tutte le persone che mi hanno aiutato a raggiungere questo obiettivo, è bellissimo far parte di un team così”
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