Prima gara europea per i piloti del Motomondiale, dopo la gara di MotoE è il momento della Moto3. Il poleman Tatsuki Suzuki ha un ottimo passo, così come i due piloti Sky VR46 Vietti e Migno. Sappiamo bene che le gare di Moto3 sono di gruppo, sarà una gara sicuramente divertente.
Ottimo spunto per Suzuki, che prende immediatamente qualche metro di vantaggio su Andrea Migno, terzo posto per Raul Fernandez. Ottimo spunto per Albert Arenas, ora quarto. Caduti sia Dennis Foggia che Carlos Tatay in curva 1.
Super partenza anche per Sergio Garcia, che in un solo giro guadagna ben 15 posizioni. Nel corso del secondo giro Celestino Vietti guadagna la posizione su Arenas, portandosi 4°. Lo spagnolo Garcia, del team Estrella Galicia fa segnare subito il giro veloce in 1:46.165. In solo un paio di giri i due piloti del team Sky VR46 si ritrovano in prima e seconda posizione, sembrano anche prendere qualche metro sugli inseguitori. Tony Arbolino si prende il podio virtuale sorpassando prima Arenas e poi Migno. I due italiani continuano ad infastidirsi, consentendo così a Vietti di allungare leggermente. Intanto cade Riccardo Rossi, che navigava nelle retrovie. Risale anche Jeremy Alcoba, che scavalca Migno e si prende la quarta posizione.
Caduta anche per Filip Salac del team Snipers, che era in zona punti nel gruppone di testa. Albert Arenas si prende la testa della gara, seguito da Darryn Binder del team CIP (partito 20°) e da Alcoba. Dopo i primi giri in sordina, il veterano della categoria John McPhee ritorna nelle posizioni di testa, al 2° posto. Buona la prova finora di Niccolò Antonelli, al momento 9°. Per quanto riguarda gli altri italiani Romano Fenati è 13°, mentre Stefano Nepa 15°. L’ultimo degli azzurri è Davide Pizzoli, 26°.
Il gruppo in lotta per la vittoria al momento è composto da 11 piloti, con Fernandez leggermente staccato. Con solo cinque giri al termine della corsa è McPhee che si prende la testa, seguito da Arbolino e Binder, subito sorpassato da Vietti. Sia il #13 della VR46 Riders Academy che il #40 del team CIP ricevono il Track Limits Warning con solo 3 giri al termine.
Vittima dei limiti della pista anche Alcoba, al quale viene inflitto il famoso Long Lap Penalty. Scivola al penultimo giro Binder, perdendo così la possibilità di andare a podio. Comincia così l’ultimo giro con McPhee in testa, seguito da Arbolino ed Arenas. Alla fine del secondo settore Arbolino si prende la testa con un sorpasso all’esterno sullo scozzese. Anche Arenas sorpassa McPhee. All’ultima curva cade McPhee a seguito di un contatto.
Vince così per la seconda volta in stagione Albert Arenas, davanti ad Ai Ogura e Tony Arbolino. Fuori dal podio Migno e Vietti, 4° e 5°. Sesto posto per Fernandez, poi Gabriel Rodrigo, Suzuki ed Antonelli. Chiudono la zona punti Masia, Sasaki, Nepa, Fenati, Alonso Lopez ed Alcoba, penalizzato a fine gara per essere uscito dalla pista all’ultimo giro.
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