Alberto Puig, Team Manager di Repsol Honda, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport a margine delle qualifiche del Gran Premio di Teruel, per far chiarezza sulle codizioni fisiche di Marc Marquez:
“La nostra intenzione è di rivederlo prima del termine del mondiale, ma, come stiamo vedendo, il processo di guarigione della frattura sta procedendo più lentamente di quello che ci aspettassimo.“
A causa dei ripetuti traumi, infatti, secondo il dottor Marco Berlusconi, responsabile di Unità Operativa Traumatologia presso l’Humanitas di Rozzano, intervistato sempre da Sky, “l’osso è stato messo in condizioni di fare più fatica a guarire“.
Berlusconi è stato molto critico sul tipo di riabilitazione, definita “troppo aggressiva”, intrapresa dopo la prima operazione chirurgica, che ha portato alla rottura della placca impiantata. Costringendo così Marquez a presentarsi per la seconda volta sotto i ferri.
Marquez, l’ombra di un terzo intervento
Sia Puig che il dottor Berlusconi inoltre si sono tenuti abbastanza cauti sulla possibilità di escludere un terzo intervento chirurgico per il pilota Catalano.
La voce ufficiale Honda sostiene: “Non voglio pensare che debba operarsi ancora, ma non conosco esattamente la situazione. Sappiamo che la sua frattura è lenta a guarire, non è rapida come volevamo. Un altro intervento non so, tutto è possibile. Ma mi auguro di no”.
Nota lieve, ha tenuto a tranquillizzare tutti il dottor Berlusconi: “Una volta guarita la frattura il braccio tronerà esattamente come prima“.
Dunque pare che dovremo pazientare ancora prima di poter rivedere in pista l’8 volte campione del mondo, ma che sicuramente il rientro sarà all’altezza degli standard a cui siamo stati abituati.
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